Individuazione dell'ambiente e delle aree di intervento

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@2.1. Premessa

La natura delle informazioni oggetto di questo studio di fattibilità è distribuita tra più ambienti informatici ed è quindi opportuno:

- evitare duplicazioni di dati presso i vari sistemi informativi ed uffici, operando con un ambiente fortemente integrato in cui si instaurano collegamenti logici tra i diversi sistemi senza la necessità di duplicazioni che rendono problematico l’allineamento delle informazioni;

- organizzare le operazioni sui dati in modo che possano essere eseguite da tutti i soggetti interessati, senza che ogni ambiente debba realizzare in proprio applicazioni già realizzate da altri e con la garanzia che il risultato della stessa operazione sia sempre identico qualunque sia il soggetto e l’ambiente da cui viene invocata.

Queste considerazioni impongono scelte tecniche che consentano la condivisione di dati e applicazioni tra ambienti informatici diversi e, in generale, un coordinamento dei processi di automazione volto a garantire la compatibilità, a razionalizzare l'ambiente evitando sprechi di risorse, ad abilitare la cooperazione applicativa.

In altri termini è necessaria una visione progettuale che abbracci i problemi nella loro globalità, non limitata alle esigenze di un singolo soggetto e ai vincoli di un unico ambiente informatico.

Un approccio di questo tipo impone anche una standardizzazione dei meccanismi di colloquio tra ambienti informatici. L'infrastruttura tecnologica per tale standardizzazione può essere individuata nella Rete unitaria della pubblica amministrazione (RUPA). Essendo i sistemi informativi del Consiglio di Stato (CdS) e dei Tribunali amministrativi regionali (TAR) omogenei può essere conveniente prevedere una intranet con un'unica porta applicativa sulla RUPA.

Le azioni sul piano tecnico rappresentano una condizione necessaria per la collaborazione applicativa, perché mettono a disposizione gli strumenti, ma è comunque necessaria un'azione di indirizzo e di coordinamento dell'iniziativa per garantirne il successo e per ridurre i tempi di adozione delle procedure automatizzate. È infatti necessario iniziare a modificare comportamenti e modi di operare consolidati, per utilizzare al meglio le nuove funzionalità che i sistemi automatizzati mettono a disposizione. È importante ricordare che l'automazione non deve essere intesa soltanto come una modalità diversa, più efficiente e sicura, di svolgere operazioni attualmente eseguite in modo manuale, ma soprattutto come una tecnologia che rende possibili nuovi modi di operare realizzando una progressiva evoluzione che, Page 23 in termini aziendali, è conosciuta con il termine business process re-engineering cioè una riprogettazione del modo di perseguire le finalità istituzionali.

Questa evoluzione non si esaurisce con gli aspetti tecnici informatici, ma coinvolge aspetti organizzativi e normativi che esulano dagli obiettivi di questo studio e che devono essere valutati e adottati con gradualità, facendo evolvere di pari passo organizzazione e informatizzazione.

@2.2. Ambiente tecnologico

Nell'ambito dell'intero sistema esistono diversi tipi di documenti: quelli prodotti direttamente dal CdS e dai TAR (provvedimenti), quelli prodotti dagli avvocati (ricorsi, memorie, istanze, documenti allegati, ecc.), e quelli ai quali i magistrati accedono per la loro attività (normativa, giurisprudenza). Inoltre deve essere tenuta traccia di ogni transizione ed evento, che si verifichi all'interno del processo amministrativo, mediante memorizzazione di opportuni dati: funzionalità realizzata dalle attuali procedure di automazione dei registri.

Gli interventi per una gestione corretta ed efficace dei vari tipi di documenti e/o dati sono differenziati in base alla loro origine e tipologia, e condizionati da vincoli organizzativi. Indipendentemente dalle specifiche tipologie di dati, va comunque tenuto presente che il successo di un'azione di informatizzazione è sempre fortemente condizionato da una accurata progettazione del sistema informatico di gestione dei dati e da una opportuna opera di strutturazione del dato.

All'interno del CdS e dei TAR è necessario prevedere sistemi informatici basati su due grandi categorie tecnologiche:

- sistemi RDBS (Relational Data Base System), per la rappresentazione di dati strutturati, quali sono i registri;

- sistemi IRS (Information Retrieval System), per la gestione ed il reperimento di documenti testuali.

La categoria dei RDBS, che comprende Oracle v. 8, rappresenta oggi lo standard più diffuso per la realizzazione di basi di dati strutturati. Rispetto ad altri modelli esso offre il vantaggio di consentire la...

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