La nuova disciplina delle dimissioni e della risoluzione consensuale

AutoreCataldo Balducci - María Luisa Serrano
Pagine759-772
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La nuova disciplina delle dimissioni e della risoluzione consensuale
Cataldo Balducci e Maria Luisa Serrano*
Norme commentate: art. 4, commi 16-23, l. 28
giugno 2012, n. 92.
SOMMARIO: 1. Breve premessa. - 2. Profili generali e ambito di applicazione. - 3. Le novità intro-
dotte dalla legge n. 92/2012 in relazione alle fattispecie contemplate. - 3.1. Dimissioni della
lavoratrice madre e del lavoratore padre. - 3.2. Dimissioni in generale. - 3.3. Dimissioni in
bianco.
1. L’art. 4, cc. 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 e 23 della l. n. 92/2012 appresta
la nuova disciplina delle dimissioni e della risoluzione consensuale, che ven-
gono totalmente equiparate al fine di garantire alle lavoratrici e ai lavoratori
l’effettività delle tutele ivi previste.
Non si tratta, com’è noto, del primo intervento in materia, né, tantomeno,
di un intervento di poco conto. Infatti, già con riferimento alla legge n.
188/2007, la dottrina più sensibile ebbe a metterne in risalto l’importanza in
ragione della realtà su cui la stessa andava ad incidere: quella di pratiche in-
decenti prima che illecite1.
Anche l’attuale previsione, quindi, non appare affatto marginale rispetto
al disegno di riforma complessivo, poiché il fenomeno delle dimissioni in
bianco e della fittizia risoluzione consensuale non sembra affatto ridimensio-
nato. Proprio in ragione della ampiezza e frequenza di detti comportamenti
(peraltro rilevati anche in sede ISTAT; sul punto v. infra § 3.3) a distanza di
cinque anni dalla l. n. 188 del 2007, emanata con la basilare finalità di argi-
nare il fenomeno delle cd. dimissioni in bianco, il legislatore ritorna ad occu-
parsi del tema con un intervento a tutto campo.
Sebbene, infatti, le norme in commento mirino precipuamente «a contra-
stare il fenomeno delle dimissioni in bianco, introducendo modalità semplifi-
cate rispetto a quelle già previste dalla legge n. 188/2007», in vista del-
l’obiettivo di sistema di favorire l’inclusione delle donne nel mercato del la-
voro, così come riportato nella relazione illustrativa al disegno di legge ori-
ginariamente presentato (DDL 3249, comunicato alla Presidenza del Senato
il 5 aprile 2012), esse predispongono una disciplina proteiforme dell’istituto.
Così, accanto alla previsione ad hoc circa le cd. dimissioni in bianco (art.
4, c. 23), la legge di riforma interviene sulle dimissioni della lavoratrice ma-
* L’intervento è interamente frutto di una riflessione comune. Tuttavia, la stesura dei §§ 1 e 2
è da attribuire a Cataldo Balducci; quella dei §§ 3, 3.1, 3.2 e 3.3 a Maria Luisa Serrano
1 BALLESTRERO, 2008.

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