Caso Yousef c. Paesi Bassi, sentenza, 5 novembre 2002

AutoreCarella, Gabriella
Pagine89-94
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CASO YOUSEF c. PAESI BASSI
(Ricorso n. 33711/96)
Sentenza 5 novembre 2002
Il ricorrente, di nazionalità egiziana, lamentava la violazione
dell’art. 8 CEDU in quanto la legislazione dei Paesi Bassi impedi-
va l’accertamento di paternità dopo la morte della madre, la quale
in vita aveva sempre negato il proprio consenso a un riconosci-
mento di paternità. Il ricorrente aveva cercato di ottenere l’auto-
rizzazione al riconoscimento per via giudiziaria, ma questa gli era
stata sempre negata. Le corti nazionali olandesi avevano ricono-
sciuto al soggetto solo la possibilità di mantenere dei contatti con
la figlia, avendo accertato che, accordando al ricorrente il ricono-
scimento, questi avrebbe potuto portare la minore con sé, sradi-
candola dal contesto familiare nel quale era cresciuta sino a quel
momento.
omissis
IN DIRITTO
I. PRESUNTA VIOLAZIONE DELL’ARTICOLO 8 DELLA
CONVENZIONE.
1. Il ricorrente assume che, essendo stato privato della possibi-
lità di riconoscere la figlia della quale egli era il padre biologico,
egli è vittima di una violazione del suo diritto al rispetto della vita
private e familiare. Egli fonda la sua pretesa sull’art. 8 della Con-
venzione,
omissis
A. Se c’è stata una “ingerenza” in un diritto garantito dall’articolo
8 della Convenzione.
omissis

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