Caso Karner c. Austria, sentenza, 24 luglio 2003

AutoreCarella, Gabriella
Pagine95-99
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CASO KARNER c. AUSTRIA
(Ricorso n. 40016/98)
Sentenza 24 luglio 2003
Il ricorrente risiedeva a Vienna e, dal 1989, esso viveva con il
Sig. W. con cui aveva intrapreso una relazione di convivenza omo-
sessuale, in un appartamento di cui il Sig. W. era il locatario già
da un anno. Entrambi condividevano le spese relative all’apparta-
mento. Nel 1991 il Sig. W. apprese di aver contratto il virus HIV e
sino al 1994 (data del suo decesso), il ricorrente continuò a convi-
vere con lui, prendendosi cura dello stesso. Prima di morire, il Sig.
W. aveva designato il ricorrente come suo erede. Nel 1995, il pro-
prietario dell’appartamento intentò una azione nei confronti del
ricorrente tesa ad ottenere la risoluzione del contratto di affitto. Il
6 gennaio 1996 il Tribunale del distretto (Bezirksgericht) di Favo-
riten rigettò la domanda, giudicando che l’art. 14, par. 3 della leg-
ge sulle locazioni (Mietrechtsgesetz), ai cui sensi i membri della
famiglia di un defunto hanno diritto alla trasmissione del contratto
di affitto, si applica anche ad una relazione di convivenza fra omo-
sessuali. Il 30 aprile 1996, il Tribunale regionale civile di Vienna
(Landesgericht für Zivilrechtssachen) rigettò l’appello proposto
dal proprietario dell’appartamento, per le medesime ragioni. Il 5
dicembre 1996, la Corte suprema (Oberster Gerichtshof) accolse,
invece, il ricorso proposto dal proprietario, annullando la decisio-
ne della giurisdizione di rango inferiore e risolvendo il contratto di
locazione.
omissis
IN DIRITTO
omissis
II. SULLA PRESUNTA VIOLAZIONE DELL’ARTICOLO 14
DELLA CONVENZIONE IN COMBINATO DISPOSTO
CON L’ARTICOLO 8.

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