La tutela cautelare

AutoreG. Morri - F. Pontrandolfi - S. Tenca
Pagine457-464
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LA TUTELA CAUTELARE
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I poteri cautelari del giudice amministrativo
Anche il processo amministrativo conosce la tutela cautelare, che
si realizza attraverso forme e misure di cautela che si sono progres-
sivamente ampliate nel corso del tempo al f‌ine di garantire che, nelle
more di conclusione del giudizio, la situazione giuridica controversa
non venga irrimediabilmente pregiudicata (res adhuc integra).
Prima dell’emanaz ione della legge 21-7-2000, n. 205, l’unica misura cautelare prevista
dall’ordinamento era la sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, e
ciò sul duplice presupposto della natura prettamente impugnatoria del processo ammini-
strativo e dell’esecutorietà della quale è dotato il provvedimento ( vedi Cap. 13 par. 1).
Solo nell’ambito dell a giurisdizione esclusiva (in par ticolare nel pubblico impiego) e rano
possibili misure cautelari atipiche ex art. 700 c.p.c. (Corte cost., 28-6-1985, n. 190).
Tali limiti, pur non inf‌luendo negativamente sulla tutela di interessi legittimi oppositivi
(es.: sospensione del decreto di esproprio o dell’ordinanza di demolizione di opere rite-
nute abusive), rendevano invece molto diff‌icoltosa, se non impossibile, la tutela cautelare
di interessi legittimi pretesivi, poiché lesi, per lo più, da provvedimenti di carattere negati-
vo (es.: diniego di concessione edilizia). Anche l’evoluzione giurisprudenziale non era riu-
scita a fornire risposte del tutto eff‌icaci, po iché la possibilità di sospendere gli atti negativi
si arrestava di fronte a quei casi in cui, anche dopo la sospensione, la tutela cautelare
avrebbe richiesto l’emanazione di ulteriori provvedimenti amministrativi.
Con la L. n. 205/2000 e, successivamente, con il CPA, i poteri cautelari
del giudice amministrativo sono stati strutturati sullo schema dell’art.
700 c.p.c., con la possibilità di concedere la misura cautelare (ati-
pica) che appare, secondo le circostanze, più idonea ad assicurare
interinalmente gli ef‌fetti della decisione sul ricorso. Può, altresì, es-
sere disposta l’ingiunzione a pagare una somma di danaro.
La risposta del legislatore ai problemi di cui si è detto ha riguarda-
to, pertanto, non solo la tutela interinale di fronte a qualsiasi tipo
di provvedimento amministrativo, ma anche la tutela degli interessi
patrimoniali del ricorrente prima sforniti di ogni strumento cautelare
(salva l’ipotesi del pubblico impiego).
A fronte di questi ampi poteri è stato, tuttavia, previsto che, nel caso in
cui dall’esecuzione del provvedimento cautelare derivino ef‌fetti irre-
versibili, il giudice possa disporre la prestazione di una cauzione cui
Atipicità
delle misure
cautelari

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