Le questioni incidentali e le vicende anomale del processo

• Autore: G. Morri - F. Pontrandolfi - S. Tenca
• Pagine: 473-481

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LE QUESTIONI INCIDENTALI E

LE VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO

1

Il regolamento preventivo di giurisdizione

Nel processo amministrativo trova applicazione l’istituto del rego-

lamento preventivo di giurisdizione di cui all’art. 41 c.p.c. (art. 10

CPA) con il quale, prima che la causa sia trattenuta per la decisione

da parte del Tar, ciascuna delle parti in causa può chiedere alle Se-

zioni Unite della Corte di cassazione che risolvano la questione

di giurisdizione, cioè che verif‌ichino se il potere giurisdizionale sulla

controversia spetta ad un giudice facente parte di un ordine diverso

da quello cui appartiene il giudice adito o, addirittura, spetta ad un

altro potere.

Il regolamento si propone con ricorso da notif‌icare (entro il termine

sopra indicato) a tutte le altre parti e da depositare, dopo le noti-

f‌iche, nella segreteria del Tar davanti al quale pende la causa (art.

367, comma 1, Cpc).

Il Tar sospende il processo salvo che ritenga l’istanza di regolamento manifestamente

inammissibile o la contestazione della giurisdizione manifestamente infondata (art. 367,

comma 1, Cpc). Nel giudizio sospeso possono essere chieste misure cautelari, ma il giu-

dice non può disporle se non ritiene sussistente la propria g iurisdizione (art. 10, comma

2, CPA).

Se la Corte di Cassazione riconosce la giurisdizione del giudice am-

ministrativo, per la prosecuzione del giudizio è suf‌f‌iciente il deposito

di una nuova istanza di f‌issazione dell’udienza entro 90 giorni dalla

comunicazione della relativa pronuncia (art. 80, comma 1, CPA).

2

Il regolamento di competenza

Si è già detto (vedi Cap. 38, par. 3) che il CPA ha innovato profon-

damente il regime della competenza nel processo amministrativo ri-

spetto all’ordinamento precedente.

Disciplina

Prosecu-

zione del

processo

ammini-

strativo