L'esecuzione delle decisioni in materia familiare secondo il regolamento (CE) n. 2201/2003

AutoreE. M. Magrone
Pagine225-241
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E M M*
L’esecuzione delle decisioni in materia
familiare secondo il regolamento (CE)
n. 2201/2003
S: 1. Gli obiettivi del regolamento (CE) n. 2201/2003 relativo alla competenza, al riconoscimen-
to e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che
abroga il regolamento (CE) n. 1347/2000. – 2. L’esecuzione delle decisioni: considerazioni prelimina-
ri. – 3. Il regime ordinario di esecuzione. – 4. Àmbito di applicazione del regime agevolato di esecuzio-
ne. – 5. Le condizioni a cui è subordinato il rilascio del certif‌icato. – 6. Modalità di attuazione del re-
gime agevolato: competenze del giudice dello Stato d’origine e del giudice dello Stato richiesto. – 7.
Considerazioni conclusive.
1. Nel presente scritto ci si propone di evidenziare gli aspetti di maggiore novità e pro-
blematicità della disciplina dell’esecuzione delle decisioni contenuta nel regolamento
(CE) n. 2201/2003 del Consiglio, adottato il 27 novembre 2003 e applicabile a partire
dal 1° marzo 20051. Tale regolamento ha abrogato il precedente regolamento (CE) n.
* Ricercatore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Bari.
1 In GUUE n. L 338 del 23 dicembre, p. 1 ss. Sulle iniziative in àmbito comunitario dirette all’adozio-
ne del regolamento n. 2201/2003 e alla contestuale abrogazione del precedente regolamenton. 1347/2000
v. M. J-J, A European Family Law for Cross-Border Situations – Some Ref‌lections Concerning
the Brussels II Regulation and its Planned Amendments, in Yearbook of Private International Law, 2002, p. 67
ss.; A. M, Competenza, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia di potestà dei genitori: una
proposta di regolamento CE, in Europa e diritto privato, 2002, p. 605 ss.; P. B, Il riconoscimento e il con-
trollo delle decisioni europee in materia familiare, in Rivista trimestrale di diritto processuale civile, 2003, p. 1241
ss. Per un’analisi complessiva del regolamento n. 2201/2003 v. R. E C, La responsabilidad
parental y el nuevo reglamento de “Bruselas II, bis”: entre el interés del menor y la cooperación judicial interestatal,
in Rivista di diritto internazionale privato e processuale, 2003, p. 734 ss.; G. B, Il nuovo regolamento
comunitario sulla giurisdizione e sull’ef‌f‌icacia delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità dei geni-
tori, in Rivista di diritto internazionale, 2004, p. 991 ss.; R. C, Il nuovo regolamento comunitario in mate-
ria matrimoniale e di potestà parentale, in Famiglia e diritto, 2004, p. 291 ss.; P. ME, Brussels II bis:
Matrimonial Matters, Parental Responsability, Child Abduction and Mutual Recognition, in International and
Comparative Law Quarterly, 2004, p. 503 ss.; F. M, C. C, Diritto internazionale privato e
processuale. Parte generale e contratti, 3ª ed., Torino, 2004, p. 79 ss. per la parte relativa alla giurisdizione e p.
242 ss. per la parte relativa all’ef‌f‌icacia delle decisioni; M. F, Responsabilità genitoriale: dal 1°
marzo 2005 va «in sof‌f‌itta» l’istituto della patria potestà, in Guida al diritto - Diritto Comunitario e Internazio-
nale, n. 1, gennaio-febbraio 2005, p. 9 ss.; I. L, Competenza, riconoscimento ed esecuzione delle
decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale: il regolamento comunitario n. 2201/2003, in
Studium iuris, 2005, p. 555-566 e 723-731; F. U, Il diritto comunitario sulle decisioni in materia ma-
trimoniale e di responsabilità genitoriale, Salerno, 2005; G. P (a cura di), La famiglia senza frontiere.
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Quaderni 2006 — Cooperazione giudiziaria ed ef‌f‌icacia delle sentenze: problematiche di diritto internazionale ed europeo
1347/20002 che presentava una serie di limiti con riguardo alla potestà genitoriale. In
particolare per tale materia il regolamento più antico f‌issava la competenza giurisdizio-
nale dei giudici degli Stati membri solo in connessione con la materia matrimoniale e
f‌ino a che la causa matrimoniale non fosse stata def‌inita3, con esclusivo riferimento ai
f‌igli di entrambi i coniugi. Nel regolamento n. 1347/2000 mancava inoltre una def‌ini-
zione di potestà genitoriale, circostanza che aveva portato una parte della dottrina a
dubitare della sua applicabilità al diritto di visita4.
Senza potermi sof‌fermare su tutte le novità introdotte dal regolamento n. 2201/2003
rispetto alla disciplina precedente, segnalo che con tale strumento normativo il legislato-
re comunitario ha inteso perseguire, oltre all’obiettivo ormai classico, risalente alla Con-
venzione di Bruxelles del 1968, e cioè quello di istituire uno spazio di libertà, sicurezza
e giustizia nel quale sia garantita la libera circolazione delle persone5 e a cui risulta fun-
Atti del convegno tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento il 1° ottobre 2005, Trento,
2006. Sulla normativa prevista nel regolamento riguardo alle controversie matrimoniali v. R. B, Scio-
glimento e invalidità del matrimonio nel diritto internazionale privato, Milano, 2004, in specie p. 143 ss. Sulla
disciplina regolamentare in materia di sottrazione internazionale di minori v. M. C, Con le nuo-
ve integrazioni normative più dif‌f‌icile la sottrazione illecita dei fanciulli, in Guida al diritto - Diritto Comunita-
rio e Internazionale, n. 1, gennaio-febbraio 2005, p. 24 ss. Sulle novità introdotte dal regolamento in questio-
ne in materia di diritto di visita cfr. inf‌ine. M. C. B, Il diritto di visita nel diritto internazionale privato
e comunitario, Padova, 2005, in specie p. 133 ss.; E. M. M, La disciplina del diritto di visita nel rego-
lamento (CE) n. 2201/2003, in Rivista di diritto internazionale privato e processuale, 2005, 339 ss.
2 Regolamento (CE) del Consiglio del 29 maggio 2000, relativo alla competenza, al riconoscimento e al-
l’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di potestà dei genitori sui f‌igli di entrambi i co-
niugi, pubblicato in GUCE n. L 160 del 30 giugno 2000, p. 19 ss. Sulla disciplina introdotta dal regolamento n.
1347/2000 v. B. A, H. M W, La désunion européenne: le Règlement dit «Bruxelles II», in Revue critique
du droit international pri, 2001, p. 403 ss.; A. B, Il regolamento comunitario sulla competenza e sul ricono-
scimento in materia matrimoniale e di potestà dei genitori, in Rivista di diritto internazionale, 2001, p. 298 ss.; R.
H, Il nuovo diritto internazionale processuale in materia matrimoniale nell’Unione europea, in European
Legal Forum, 2000/01, p. 271 ss. (parte I) e p. 345 ss. (parte II); F. M, Giurisdizione e riconoscimento delle
decisioni in materia matrimoniale secondo il regolamento comunitario del 29 maggio 2000, in Rivista di diritto pro-
cessuale, 2001, p. 376 ss.; B. S, Les nouvelles règles du droit international privé européen du divorce - Règle-
ment (CE) n° 1347/2000 du Conseil, in Juris-Classeur Périodique, 31 janvier 2001, p. 241 ss.; M. F, Brevi note
sul Regolamento del Consiglio CE n. 1347/2000, in Famiglia e diritto, 2002, p. 103 ss.; P. E. H, Rules on the
International Recognition of Judgments (and on International Jurisdiction) by Enactments of an International Organi-
zation: European Community Regulations 1347/2000 and 44/2001, in Law and Justice in a Multistate World - Essays
in Honor of Arthur T. von Mehren, New York, 2002, p. 83 ss., in specie p. 97 ss.; R. M. M R, e New
EC Rules on Jurisdiction and the Recognition and Enforcement of Judgments, ivi, p. 199 ss.; I. Q, Comunità
europea e diritto di famiglia: i primi interventi «diretti» in tema di separazione e divorzio, in Familia, 2002, p. 449
ss.; H. S, e New International Procedure in Matrimonial Matters in Europe, in European Journal of Law
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P (a cura di), Diritto internazionale privato e diritto comunitario, Padova, 2003, p. 163 ss.; H. S,
Regulating Family Life in Post-Amsterdam Europe, in European Law Review, 2003, p. 39 ss.; T. H, Diritto
processuale internazionale in materia di diritto di famiglia nell’Unione europea, in Familia, 2003, p. 471 ss.; S. M.
C, Competenza, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di potestà
dei genitori sui f‌igli di entrambi i coniugi: il regolamento (CE) n. 1347/2000, in S. M. C, M. F, L.
F, Diritto processuale civile e commerciale comunitario, Milano, 2004, p. 51 ss.
4 M. A. L, Conf‌litti transnazionali di giurisdizioni, I, Milano, 2002, p. 425.
5 Secondo una formula ormai “di stile” il considerando n. 1 del regolamento precisa che «[a] tal f‌ine,
la Comunità adotta, tra l’altro, le misure nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile necessa-
rie al corretto funzionamento del mercato interno».

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