L'accesso ad Internet nella normativa europea e nazionale
Autore | Roberta Pisa |
Occupazione dell'autore | Collabora con l'Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR |
Pagine | 133-143 |
L’accesso ad Internet nella normativa europea e nazionale
ROBE RTA PISA∗
SOMM ARI O: 1. Premessa – 2. La normativa europea - 2.1. Gli articoli 248-253
del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa - 2.2. La carta dei diritti
fondamentali - 2.3. La dichiarazione di Riga - 2.4. La raccomandazione Lambridis
- 2.5. La riforma del Telecom Package - 2.6. L’Agenda europea del digitale – 3. La
legislazione nazionale - 3.1. La cosiddetta “legge Stanca” - 3.2. Il decreto-legge 27
Il decreto-legge n. 225 del 2010, cosiddetto “milleproroghe”
1. PRE MES SA
In questi anni la normativa europea e nazionale relativa all’accesso ad
Internet sta subendo importanti sviluppi. Mentre la legislazione comuni-
taria, in conformità agli ultimi sviluppi tecnologici, è volta ad individuare
nuovi princìpi e obiettivi che gli Stati membri devono conseguire, il legisla-
tore italiano è impegnato da un lato a recepire tali norme quadro europee, e
dall’altro a integrarle con il diritto preesistente.
I contenziosi giuridici e le posizioni politiche predominanti nei singoli
Stati permeano poi l’ambito comunitario, influenzando inevitabilmente lo
sviluppo normativo in materia di accesso alla rete. Si ha così un dialogo in-
teristituzionale che vede gli Stati membri e le singoli parti interessate, come
associazioni civili e lobbies, capaci di condizionare politicamente il legislato-
re comunitario, il quale a sua volta detta le norme cui il diritto interno deve
attenersi.
2. LA NORMAT IVA EU ROPE A
2.1. Gli articoli 248-253 del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa
Gli articoli da 248 a 253 del Trattato che adotta una Costituzione per
l’Europa, firmato nel 2004 a Roma, sanciscono l’impegno dell’Unione euro-
pea a promuovere lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie dell’infor-
mazione e della comunicazione.
∗L’Autrice collabora con l’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR.
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