Sistema di formazione giuridica in Polonia

• Autore: Joanna Agacka-Indecka
• Occupazione dell'autore: Presidente dell’Ordine degli avvocati di Polonia
• Pagine: 77-78

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@Elementi di base

– 38 milioni di abitanti in Polonia.

– 8.900 avvocati (+ 3.000 praticanti), 23.000 consulenti legali (+ 5.000 praticanti).

– Le due tipologie di professione sono indipendenti una dall’altra.

– Differenza nel campo di applicazione della pratica: solo gli avvocati hanno il diritto di difendere i clienti in casi di reato.

– Problema importante: vi sono molti “consulenti” sul mercato con poche possibilità di rappresentare i clienti dinanzi ai tribunali minori (e comunque non in materia di diritto penale e di diritto di famiglia).

@Formazione

1. 5 anni di studio presso la Facoltà di Giurisprudenza – università statali e private (ogni anno ci sono circa 8.000 studenti che si laureano presso la Facoltà di Giurisprudenza).

2. Esame di Stato (commissioni di giudici, avvocati e altri rappresentanti delle professioni legali) per accedere ai programmi di formazione istituiti dall’Ordine aventi la durata di tre anni e mezzo (lezioni sia teoriche sia pratiche una volta a settimana e attività quotidiane sotto la supervisione di un avvocato, più 6 mesi di tirocinio speciale, ad es. nei tribunali e negli uffici delle procure e presso i notai).

3. Esame professionale (progetto parlamentare – esame di Stato con la partecipazione dell’Ordine).

4. Regolamento del Consiglio Nazionale Forense, 25 marzo 2006. Formazione obbligatoria per tutti gli avvocati pari a 10 ore per anno e 30 ore nel corso di 5 anni (le competenze più importanti – requisiti formali del ricorso – ricorsi in appello, Cassazione e avanti alla Corte costituzionale). Altre forme di formazione:

   – lezioni per praticanti, giudici e studenti

   – pubblicazione di articoli in riviste attinenti la professione

   – partecipazione a seminari e conferenze.

5. Il Consiglio Nazionale Forense, i Consigli degli Ordini e...