La formazione dell’avvocato in Croazia

AutoreOgnjen Franges
Occupazione dell'autoreMembro del Comitato direttivo dell’Ordine degli avvocati di Croazia
Pagine39-40

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Permettetemi di darvi soltanto pochi dati introduttivi sul nostro Ordine. Noi siamo un piccolo Ordine che conta 3.500 avvocati appena. Quando ieri, nel seguire il discorso del prof. Alpa, ho appreso che in Italia ci sono 220.000 avvocati, ho fatto un piccolo conteggio sulla proporzionalità tra il numero degli abitanti e il numero degli avvocati, ed è venuto fuori che noi in Croazia dovremmo essere in 20.000, invece siamo soltanto 3.500. Considerarci pochi o tanti dipende, io direi che siamo una giusta quantità.

Anche nel nostro paese chi vuole esercitare la professione dell’avvocato deve essere iscritto all’albo. La legge sull’avvocatura della Repubblica di Croazia disciplina le modalità di iscrizione all’albo degli avvocati nonché le condizioni che deve soddisfare il candidato. Per quanto riguarda le qualifiche richieste dalla legge per l’iscrizione all’albo, quella basilare è ovviamente la laurea in giurisprudenza che viene ottenuta, a seguito delle recenti modifiche derivate dal processo di Bologna, dopo 5 anni di studi (prima di queste modifiche era di 4 anni). Al termine di questi studi viene conseguito il diploma con il titolo accademico di magister. Gli studi vengono ovviamente svolti presso la facoltà di giurisprudenza e i candidati che hanno ottenuto questo diploma devono poi soddisfare un’altra condizione, cioè devono possedere una preparazione pratica perché, come ha detto stamani il Vicepresidente Mariani Marini, quando usciamo dalla facoltà sappiamo tanto ma in pratica dobbiamo ancora diventare avvocati, ci manca l’aspetto pratico di questo mestiere. La qualifica di preparazione pratica viene acquisita sotto forma di tirocinio presso uno studio legale o presso organi di giustizia della durata minima di 3 anni, oppure lavorando in aziende o enti sulle pratiche di natura legale, ma in questo caso ci vogliono minimo 5 anni. Inoltre il candidato deve soddisfare anche la terza condizione che è l’esame di Stato della categoria, e questo è un esame soprattutto di natura pratica al quale possono presentarsi i candidati che svolgono il tirocinio presso lo studio legale già dopo 18 mesi, ma lo devono superare entro i successivi 18 mesi, cioè l’esame deve essere superato entro 3 anni dall’inizio del tirocinio. Questo perché non vogliamo che il praticante diventi un mestiere; è una fase transitoria per l’iscrizione all’albo.

Per preparare i candidati all’esame l’Ordine offre, dico offre perché nulla è obbligatorio, ai candidati...

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