Lo stato della formazione, della pratica e dell’aggiornamento professionale permanente in Austria

AutoreMichael Enzinger
Occupazione dell'autoreProfessore di Diritto commerciale e societario
Pagine25-27

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In Austria è opinione condivisa, relativamente alla professione legale, che gli avvocati sono obbligati a sottoporsi ad un percorso professionale permanente a causa della peculiarità della loro professione. Recentemente, il legislatore austriaco ha espressamente inserito tale regola nel Codice degli Avvocati (Rechtsanwaltsordnung, RAO) e, in questo modo, l’ha elevata a rango di legge ordinaria. Ai sensi dell’articolo 10 paragrafo 6 RAO gli avvocati sono tenuti a sottoporsi ad un aggiornamento professionale permanente, che si applica, in particolare, a quei campi della conoscenza che sono oggetto di studi giuridici e di esame per diventare avvocato. Pertanto, l’obbligo di sottoporsi all’aggiornamento professionale permanente non si esaurisce nel momento dell’iscrizione all’albo. Secondo una linea ininterrotta di decisioni giurisprudenziali, già in passato un avvocato è stato ritenuto responsabile per la mancanza delle conoscenze richieste dalla sua professione ai sensi dell’articolo 1299 del Codice Civile Generale Austriaco [ABGB], per esempio, se trascurava una recente decisione della Suprema Corte Austriaca su una specifica questione durante la consulenza o la rappresentanza di un cliente. Pertanto, il principio legale “jura novit curia” non si applica agli avvocati. L’obbligo di sottoporsi all’aggiornamento professionale permanente è una ripresa del concetto giuridico che riguarda i presupposti per l’esercizio della professione. In Austria essi sono principalmente basati su quattro pilastri: in primo luogo, una formazione accademica completa di almeno quattro anni; in secondo luogo superare con successo l’esame forense davanti alla commissione esaminatrice che è istituita presso le Alte Corti Regionali ed è composta da giudici e avvocati in pari numero; in terzo luogo, esercitare la pratica per almeno cinque anni, in parte nei tribunali, in parte con un avvocato e in parte con determinate altre istituzioni; in quarto luogo, la frequenza di speciali seminari di formazione che aiutino a prepararsi per l’esame e per il futuro lavoro come avvocato. In totale 42 mezze giornate devono essere dedicate alla frequentazione di tali seminari.

La professione legale austriaca ha seguito con interesse lo sviluppo dell’incontro di Bologna e anche la collegata euforia, che nel frattempo è tuttavia diminuita. Nel 2008 il legislatore ha definito i requisiti minimi per gli studi di diritto al fine di evitare l’allontanamento dagli studi giuridici...

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