Prefazione

• Autore: Pierluca Di Cagno
• Occupazione dell'autore: Professore associato confermato di Economia Aziendale
• Pagine: 7-8

PREFAZIONE

L’esigenza di costituire una piattaforma contabile comune che con-

senta la comparabilità dei bilanci nello spazio e nel tempo, al fine di

procedere ad un’attendibile misurazione delle performance aziendali,

ha indotto il legislatore comunitario ad introdurre nel lontano ‘78 la

IV e la VII Direttiva CEE, a rendere obbligatoria, con l’emanazione

del Regolamento CE n. 1606/2002, l’applicazione dei principi con-

tabili internazionali nella redazione dei bilanci di alcune tipologie di

società e, infine, ad emanare nel giugno 2013 la Direttiva 2013/34/UE.

Quest’ultima se da un lato conferma il modello di bilancio comunita-

rio, soprattutto con riferimento ai postulati e ai principi di redazione,

dall’altro evidenzia l’esigenza di allontanarsi da esso per abbracciare

logiche più vicine al modello di bilancio internazionale.

Il presente scritto, condotto con estremo rigore e puntualità, si pone

come obiettivo quello di procedere ad un’analisi critica delle norme

contenute nei diversi capi della Direttiva, cercando di evidenziare ciò

che rimane valido dell’impostazione tradizionale e di chiarire ciò che

di innovativo è in essa disciplinato, con riferimento al contenuto, ai

principi di redazione e ai criteri di valutazione del bilancio di eserci-

zio. Il tutto opportunamente coniugato con alcuni conseguenti profili

applicativi a cui il sistema delle rilevazioni aziendali è naturalmente

deputato.

Rilevanza è poi assegnata alla volontà del legislatore comunitario

di riconoscere la specificità dell’informazione contabile delle impre-

se di piccole dimensioni, nei confronti delle quali prevede semplifica-

zioni nella redazione e nella pubblicazione del bilancio di esercizio.

Il lavoro offre importanti spunti di riflessione sul futuro dell’infor-

mazione contabile e sarà interessante rileggerlo alla luce dei cambia-