Caratterizzazione di siti contaminati attraverso utilizzo di immagini nel visibile vicino infrarosso e termico da piattaforma aerea

AutoreRaffaella Matarrese - Carmine Massarelli - Vito Felice Uricchio
Occupazione dell'autoreConsiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Ricerca Sulle Acque
Pagine127-135
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SINTESI
L’utilizzo di immagini nel visibile/vicino infrarosso (VNIR) e termiche (TIR) acquisite da
piattaforme remote (aerei o satelliti) permette di acquisire utili informazioni sui siti conta-
minati in funzione delle loro caratteristiche spettrali, spesso non riconoscibili ad occhio nudo.
Sfruttando quella che viene definita “firma spettrale” identificativa di ogni oggetto (di seguito
illustrata) è pertanto possibile riconoscere alcune caratteristiche peculiari del sistema oggetto
di investigazione.
Gli esempi descritti di seguito mostrano come sia possibile caratterizzare immissioni a
mare naturali o antropiche da immagini termiche e rilevare utili informazioni sulla batimetria
da immagini iperspettrali nel VNIR, entrambe telerilevate.
PRINCIPALI OBIETTIVI
Caratterizzazione di sorgenti sottomarine e superficiali di origine naturale o antropi-
ca su specchi di acqua costieri attraverso indagini su anomalie termiche da immagini TABI
320-ITRES.
Caratterizzazione della batimetria e delle biocenosi sommerse attraverso indagini sulle
caratteristiche spettrali dei fondali con immagini CASI 1500-ITRES.
CAMPO DI APPLICAZIONE ED EFFICIENZA DELLA TECNOLOGIA
La tecnologia illustrata può essere applicata alla matrice acqua, con particolare riferimen-
to alle acque costiere (o meglio le shallow waters).
Le risposte spettrali che consentono l’individuazione dei punti di immissioni in mare, na-
turali o antropici, dovuti a scarichi superficiali, impluvi o polle sorgentizie, essendo relazionate
al gradiente termico tra i fluidi sono enfatizzate e meglio individuabili in particolari periodi
dell’anno. Le acque di falda, che ad esempio, hanno temperatura quasi costante tutto l’an-
no, l’inverno quindi risultano più calde dell’acqua del mare. Situazione opposta si verifica in
estate. Per quanto attiene all’individuazione della batimetria e delle biocenosi sottomarine,
la metodologia in oggetto fornisce informazioni utili laddove il fondale è più basso e l’acqua
Caratterizzazione di siti contaminati attraverso utilizzo di immagini
nel visibile vicino infrarosso e termico da piattaforma aerea
Raffaella Matarrese, Carmine Massarelli, Vito Felice Uricchio
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Ricerca Sulle Acque

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