ORDINANZA 15 giugno 2002 - Disposizioni urgenti di protezione civile. (Ordinanza n. 3220)

IL MINISTRO DELL'INTERNO delegato per il coordinamento della protezione civile

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in data 21 settembre 2001, che delega al Ministro dell'interno le funzioni del coordinamento della protezione civile, di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 2, comma 7, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, e successive modificazioni, concernente la realizzazione di un programma di potenziamento delle reti di monitoraggio meteo-idro-pluviometrico, predisposto dal Servizio idrografico e mareografico nazionale, d'intesa con il Dipartimento della protezione civile, sentite le Autorita' di bacino di rilievo nazionale, le regioni ed il Gruppo nazionale per la difesa delle catastrofi idrogeologiche del CNR; Visto il decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito, dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365, ed in particolare l'art. 1, comma 6, che dispone l'adozione di ordinanze di cui all'art. 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per l'attuazione del citato programma di potenziamento e a tal fine autorizza la spesa di ulteriori trenta miliardi per l'anno 2000, da iscriversi nell'unita' previsionale di base 22.1.2.1 dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile del 16 marzo 2001, n. 3113, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 68 del 22 marzo 2001, recante "Misure urgenti per il completamento del programma di potenziamento delle reti di monitoraggio meteo-idro-pluviometrico elaborato ai sensi dell'art. 2, comma 7, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, e successive modificazioni"; Vista la nota n. 434 del 23 aprile 2002 dell'Ufficio idrografico e mareografico di Pisa, con la quale viene rappresentata l'esigenza di affidare la manutenzione delle reti alle ditte costruttrici delle reti stesse; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 gennaio 2002, con il quale e' stato dichiarato fino al 31 dicembre 2002 lo stato di emergenza per la crisi di approvvigionamento idropotabile nel territorio delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani; Viste le ordinanze del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 3108 del 24 febbraio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 50 del 1 marzo 2001, recante "Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani", n. 3114 del 19 marzo 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 del 6 aprile 2001, recante "Interventi urgenti di protezione civile", n. 3128 del 27 aprile 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 103 del 5 maggio 2001, recante "Interventi urgenti di protezione civile", n. 3160 del 27 novembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 280 del 1 dicembre 2001, recante "Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani" e n. 3180 del 7 febbraio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 36 del 12 febbraio 2002, recante "Disposizioni urgenti per fronteggiare la situazione di crisi nel settore dell'approvvigionamento idrico e altre disposizioni di protezione civile"; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 3196 del 12 aprile 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 92 del 9 aprile 2002, recante "Disposizioni urgenti di protezione civile"; Vista la nota del 20 maggio 2002, con la quale il generale Roberto Jucci, commissario delegato nominato ai sensi dell'ordinanza n.

3108/2001, ha rappresentato l'esigenza di prorogare fino al 30 settembre 2002 il termine di cui all'art. 16 dell'ordinanza n.

3196/2002 per il completamento delle attivita' amministrative e contabili necessarie a completare il passaggio di consegne al Presidente della regione Siciliana - commissario delegato, nominato ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2002 per l'attuazione degli interventi di emergenza nel settore dell'approvvigionamento idropotabile delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani, di cui all'ordinanza n. 3189 del 22 marzo 2002; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 gennaio 2002, con il quale e' stato dichiarato fino al 31 dicembre 2002 lo stato di emergenza ambientale nella laguna di Orbetello; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 3198 del 23 aprile 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 102 del 3 maggio 2002, recante "Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale della laguna di Orbetello"; Vista la nota n. GAB/2002/4509/B02 del 26 aprile 2002, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, a seguito di un riscontrato errore per un probabile refuso nel testo della stessa ordinanza n. 3198 del 23 aprile 2002, ha chiesto una rettifica al comma 8, dell'art. 2, della citata ordinanza; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 gennaio 2002, con il quale lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati e di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria, e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2002; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 3185 del 22 marzo 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 79 del 4 aprile 2002, recante "Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati e di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria"; Vista la nota n. 7673 del 24 aprile 2002 della regione Calabria, con la quale il commissario delegato, ha chiesto di integrare l'ordinanza n. 3185 del 22 marzo 2002 con l'assegnazione delle risorse connesse al conferimento delle funzioni in materia ambientale, di cui al decreto legislativo 30 marzo 1998, n. 112 - annualita' 2002; Vista la nota prot. n. GAB/2002/5528/B01 del 21 maggio 2002, del Gabinetto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio di adesione alla predetta richiesta del Presidente della regione Calabria - commissario delegato; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 gennaio 2002, con il quale e' stato prorogato, fino al 31...

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