La tutela nei confronti del minore sottoposto a provvedimenti restrittivi della libertà personale

AutoreGianna Maria Nanna
Pagine57-69
CAPITOLO QUARTO
LA TUTELA NEI CONFRONTI
DEL MINORE SOTTOPOSTO
A PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI
DELLA LIBERTÀ PERSONALE
1. Premessa
Nel 1988, nel contesto in cui venne operata la riforma del
processo penale ordinario, fu inserito il D.P.R. 22 settembre
1988, n. 448, cui seguì il D.Lvo 28 luglio 1989, n. 272, recante
norme di attuazione, coordinamento e transitorie al detto de-
creto.
A seguito di tale riforma, il procedimento minorile ha as-
sunto nuove caratteristiche, venendo inteso come un procedi-
mento avente valenza certamente procedurale, ma dal conte-
nuto pedagogico e rieducativo.
In quest’ottica il legislatore minorile ha inteso regolamen-
tare anche uno dei momenti più delicati, in cui il minore possa
essere coinvolto nel circuito penale e, cioè, quando sia sottopo-
sto a procedimenti restrittivi della libertà personale.
In tale ipotesi, il legislatore ha aancato al minore alcuni
soggetti, aventi funzione di difesa tecnica e di supporto psi-
cologico e pedagogico, dotando altresì il minore di particolari
tutele e garanzie.
I soggetti di cui innanzi sono gli esercenti la potestà dei ge-
nitori, i servizi ed il difensore, le cui attività sono concomitanti
e cooperanti, al ne di garantire un eettivo supporto al mino-
re e favorire al meglio il suo reinserimento sociale.

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT