DECRETO 21 gennaio 2008 - Approvazione dello statuto dell''Istituto per gli affari sociali (IAS) gia'' Istituto italiano di medicina sociale (IIMS).

IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE

Vista la legge 10 febbraio 1961, n. 66, concernente la riorganizzazione giuridica dell'Istituto italiano di medicina sociale (IIMS);

Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13 ed in particolare l'art. 2, che indica gli atti amministrativi per i quali e' adottata la forma del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o del decreto ministeriale;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 1993, recante Regolamento concernente la determinazione e la composizione dei comparti di contrattazione collettiva di cui all'art. 45, comma 3, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 che, all'articolo 8, ricomprende l'Istituto italiano di medicina sociale tra gli enti di ricerca e di sperimentazione;

Visti gli articoli 11 e 14 della legge 15 marzo 1997, n. 59, relativi al riordino degli enti pubblici nazionali;

Visto l'art. 6, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, concernente le disposizioni per il coordinamento, la programmazione e la valutazione della politica nazionale relativa alla ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell'art. 11, comma 1, lettera d), della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419 ed in particolare l'art. 13, che indica i principi di revisione degli statuti degli enti pubblici nazionali;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e successive modificazioni ed integrazioni;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 maggio 2001, con il quale e' stato approvato lo statuto dell'Istituto italiano di medicina sociale (IIMS), quale persona giuridica di diritto pubblico, sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro, della sanita' e delle politiche sociali;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, n. 97, recante Regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70;

Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri, convertito, con modificazioni, in legge 17 luglio 2006, n. 233 ed in particolare l'art. 1, comma 6, che ha istituito il Ministero della solidarieta' sociale;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 marzo 2007, recante la ricognizione delle strutture e delle risorse dei Ministeri del lavoro e della previdenza sociale e della solidarieta' sociale ed, in particolare, l'art. 9, il quale stabilisce che, con successivo provvedimento, si provvede alla definizione dei rapporti relativi all'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), a Italia Lavoro S.p.a. e all'Istituto italiano di medicina sociale (IIMS);

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, del 23 novembre 2007, il quale, nel definire i rapporti relativi all'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), a Italia Lavoro S.p.a. e all'Istituto italiano di medicina sociale (IIMS), affida al Ministero del lavoro e della previdenza sociale la vigilanza in via esclusiva sull'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL) e su Italia Lavoro S.p.a. e al Ministero della solidarieta' sociale la vigilanza in via esclusiva sull'Istituto italiano di medicina sociale (IIMS), che assume la denominazione di Istituto per gli affari sociali (IAS) e, in particolare, il comma 2 dell'art. 2, ove e' stabilito che il Ministro della solidarieta' sociale adotta le iniziative necessarie per l'adeguamento dell'Istituto per gli affari sociali (IAS) al nuovo assetto di competenze, ivi compresa l'approvazione del nuovo statuto;

Ritenuto, pertanto, necessario provvedere all'approvazione del nuovo statuto dell'Istituto per gli affari sociali (IAS) al fine di adeguare la missione dell'Istituto alle competenze del Ministero della solidarieta' sociale;

Sentite le organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi degli articoli 6, comma 1, e 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

Decreta:

E' approvato lo statuto dell'Istituto per gli affari sociali (IAS), che costituisce parte integrante del presente decreto.

Il presente decreto viene trasmesso agli organi di controllo secondo la normativa vigente.

Roma, 21 gennaio 2008

Il Ministro: Ferrero

Allegato STATUTO DELL'ISTITUTO PER GLI AFFARI SOCIALI (IAS)

Titolo I

NATURA E FUNZIONI DELL'ISTITUTO

Art. 1.

Natura e funzioni

  1. L'Istituto per gli affari sociali (IAS), gia' Istituto italiano di medicina sociale, di seguito denominato Istituto, e' ente di diritto pubblico del settore ricerca.

  2. L'Istituto ha personalita' giuridica di diritto pubblico, gode di autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria, patrimoniale e contabile in conformita' al presente statuto.

  3. L'Istituto svolge attivita' di ricerca, di consulenza strategica, di assistenza tecnica e di formazione in materia di politiche sociali, ivi compreso l'ambito delle professioni e del lavoro nel campo sociale.

  4. In particolare, l'Istituto:

    1. compie ricerche sui fenomeni sociali di particolare rilevanza per quanto attiene alla dinamica delle disuguaglianze sociali e alle problematiche emergenti nei settori socio-sanitario, socio-assistenziale, socio-educativo, socio-lavorativo;

    2. effettua analisi e valutazioni sull'impatto sociale delle politiche pubbliche in generale e delle politiche socio-assistenziali in particolare, nonche' sull'attivita' del volontariato, del Terzo settore e del settore privato nel campo del welfare, anche con specifico riferimento ai temi della responsabilita' sociale d'impresa e dell'impresa sociale;

    3. compie studi ed analisi in materia di filiere formative, professionali e mercato del lavoro di interesse per le figure professionali sociali e in generale per il lavoro sociale;

    4. promuove e realizza attivita' formative e di alta formazione sulle tematiche connesse alle politiche di cui alle precedenti lettere a) e c);

    5. promuove, mantiene e sviluppa rapporti di collaborazione e di consulenza strategica, di supporto ed assistenza tecnica al Ministero della solidarieta' sociale per la definizione ed implementazione delle politiche di sua pertinenza;

    6. fornisce assistenza tecnica e consulenza strategica alle pubbliche amministrazioni di livello nazionale, regionale, provinciale e comunale in materia di politiche sociali;

    7. ...

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