Le notificazioni all'imputato straniero irreperibile e le ricadute sul sistema delle impugnazioni

AutoreStefano Venturini
Pagine135-149
STEFANO VENTURINI
LE NOTIFICAZIONI ALL’IMPUTATO STRANIERO
IRREPERIBILE E LE RICADUTE SUL SISTEMA
DELLE IMPUGNAZIONI
SOMMARIO: 1. Cenni introduttivi. – 2. Le notificazioni all’imputato straniero irreperibile tra
normativa e peculiarità concrete derivanti dalla condizione di straniero. – 3. Perplessità
in ordine alla prassi di qualificare l’imputato straniero come irreperibile. – 4. Straniero
irreperibile e restituzione nel termine per impugnare: la nuova versione dell’art. 175
c.p.p. – 5. Duplicità di impugnazioni e tutela effettiva del diritto di difesa: l’intervento
riparatore della Corte costituzionale. 6. Conclusioni.
1. All’imputato irreperibile1 il codice dedica un microsistema normativo
che, come il letto di Procuste2, tenta di conciliare le contrapposte esigenze della
conoscenza effettiva degli atti e della celerità procedimentale, quest’ultima ag-
ganciata a finzioni di conoscenza presunte normativamente.
Per una corretta comprensione delle problematiche sottese al tema che si in-
tende affrontare è, dunque, opportuno prendere le mosse dalla ricognizione di
tale specifico assetto legislativo.
In via generale, la situazione d’irreperibilità è descritta dall’art. 159 c.p.p., in
forza del quale quando non è possibile eseguire le notificazioni nei modi previsti
dall’art. 157, s’impongono nuove ricerche, particolarmente nel luogo di nascita
dell’imputato, dell’ultima residenza anagrafica, dell’ultima dimora, in quello
dove egli abitualmente esercita la sua attività lavorativa nonché presso l’ammini-
strazione carceraria centrale. Qualora tali ricerche non diano esito positivo l’au-
torità giudiziaria emette decreto di irreperibilità con il quale, dopo avere desi-
1 Sull’argomento, v. R. VANNI, voce Irreperibilità, in Enciclopedia del diritto, vol. XXII,
Milano, 1972, p. 903 ss.; G. UBERTIS, voce Irreperibilità e latitanza, in Enciclopedia giuridica,
VII, Roma, 1989, p. 1 ss.; F. CAPRIOLI, “Giusto processo’’ e rito degli irreperibili, in Legislazione
penale, 2004, p. 586.
2 Secondo il mito, il brigante greco di nome Damaste e soprannominato 
(Prokroustês, “lo stiratore”), appostato sui monti dell’Attica, aggrediva i viandanti e dopo averli
straziati battendoli con un martello su di un’incudine a forma di letto scavata nella roccia, li stirava
a forza se troppo corti o amputava se troppo lunghi e sporgenti dal letto. Sconfitto e ucciso da
Teseo fu costretto al medesimo supplizio.

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