L'evoluzione delle risorse linguistiche nel reperimento dell'informazione giuridica

AutoreMaria-Teresa Sagri
Pagine57-76

L'evoluzione delle risorse linguistiche nel reperimento dell'informazione giuridica1

... apprendere non significa imparare delle "cose" ma il significato delle cose ...

J. Dewey

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@1. Introduzione

Nell'era digitale il settore giuridico è caratterizzato e fortemente condizionato dalla difficoltà di gestire e reperire i dati informativi.

Internet nasce come uno strumento capace di fornire grandi quantitativi di informazione. Questo fenomeno se da un lato risulta ampliare le potenzialità conoscitive individuali, dall'altro fa registrare l'insorgere di alcuni importanti limiti, sia nei sistemi di accesso che nelle modalità di trattazione dell'informazione.

In tale contesto diviene prioritaria la necessità di migliorare la gestione dei dati on line e consentire così una maggiore condivisione ed una migliore fruibilità dell'offerta informativa.

In questo contesto emergono in proposito due diversi ordini di problemi: 1) le difficoltà nel reperire un'informazione caratterizzata da forti tecnicismi2; Page 58 2) gli ostacoli che nascono dal gestire una informazione multilingue3. Il forte tecnicismo del linguaggio giuridico rappresenta da sempre un ostacolo all'accesso ed al recupero di informazione.

Tali problematiche si sono indubbiamente acuite con la nascita dell'Unione Europea.

Lo sviluppo e l'affermarsi al di sopra delle singole unità statali di un ordinamento giuridico super partes, ha reso necessario la convivenza e lo scambio di informazioni provenienti da ordinamenti giuridici profondamente diversi sia per profili concettuali che linguistici4.

Sulla base di queste premesse si va affermando l'esigenza di una conoscenza giuridica che sia maggiormente condivisibile ed integrabile con il panorama europeo ma che risulti allo stesso tempo facilmente accessibile e reperibile dal cittadino medio5.

Per superare le barriere linguistiche e le diversità concettuali diviene quindi necessario assicurare un'efficiente comunicazione linguistica che, superando le problematiche inerenti al tecnicismo ed al "multilinguismo" degli Stati membri, favorisca la necessaria osmosi tra i diversi contesti, e permetta al contempo di utilizzare un linguaggio alla portata dell'utente.

L'obiettivo di questo breve contributo è quello di evidenziare come l'impiego di nuovi strumenti informatici possa rappresentare un'interessantePage 59 prospettiva nella soluzione dei limiti dell'information retrieval ed in particolare nel migliorare l'accessibilità dell'informazione giuridica.

Si propone quindi, dopo una breve disanima dei problemi legati all'utilizzo del linguaggio nella ricerca di informazione giuridica on line, di illustrare più dettagliatamente alcune metodologie per lo sviluppo di strumenti per il trattamento dell'informazione giuridica monolingua e multilingue.

In particolare una parte della nostra analisi sarà dedicata alle risorse semantiche.

Tali strumenti, definiti anche "reti semantiche", permettono di semplificare o quanto meno di agevolare il recupero dei dati ricercati per mezzo di linguaggi semplificati e strutturati.

Terminata questa prima parte, la nostra analisi si concentrerà sulla trattazione di altre diverse risorse, definite "ontologie".

Queste risorse rappresentano un'evoluzione dei lessici strutturati; infatti, le ontologie, utilizzando come base strutturale gli strumenti linguistici, permettono di sviluppare dei repertori più raffinati di conoscenza condivisa per mezzo di linguaggi logici.

L'utilizzo di tali metodologie permette di passare da una semplice rappresentazione del linguaggio ad una rappresentazione della conoscenza.

Le ontologie appaiono quindi estremamente vantaggiose per migliorare la capacità di condividere l'informazione giuridica tra i diversi contesti linguistici e garantire un accesso facilitato anche ad un'utenza di stampo non prettamente giuridico.

@2. Il divario digitale tra lingua e diritto

Un navigatore medio si orienta nel Web principalmente per mezzo di alcune parole o espressioni chiave6.

Ne consegue quindi che l'impossibilità di conoscere il termine adeguato limita notevolmente l'accesso all'informazione ricercata. Diviene quindi necessario lo studio e sviluppo di applicazioni finalizzate a tra-Page 60sformare la macchina da semplice contenitore7 di informazioni ad uno strumento capace di comprendere i dati ricercati, eventualmente rielaborarli, ed interagire con le necessità dell'utente8.

Tale risultato necessita però lo sviluppo di informazioni strutturate che siano rappresentate attraverso un linguaggio chiaro e soprattutto "non ambiguo".

La ricerca delle informazioni giuridiche on-line continua infatti ad essere veicolata dal linguaggio9.

Per gli utenti non specialisti, la distanza fra il linguaggio comune e la terminologia giuridica è quindi spesso causa di risultati imprecisi, ridondanti, o incompleti.

La terminologia rappresenta quindi per l'utente l'unica chiave di accesso per il reperimento dell'informazione on-line.

Diversamente da quello che succede con il linguaggio naturale, dove i contenuti sono facilmente veicolati attraverso il contesto in cui un termine è inserito, il dialogo tra utente e la macchina risulta estremamente difficoltoso10.

Nella ricerca di informazione, il termine è generalmente utilizzato come semplice segno grafico, ma in tal modo questo non riesce più ad essere contenitore di concetti ricercati nel sistema. Esso si compone infatti "di due elementi fondamentali: la forma linguistica, cioè la paro-Page 61la che vediamo nella sua realizzazione alfabetica, ed il contenuto o il concetto di cui la forma linguistica è l'espressione"11.

Quindi, se lo stesso termine è utilizzato nella ricerca di informazione solo come realizzazione alfabetica, risulta impossibile distinguere i vari sensi attribuiti allo stesso e trasmettere alla macchina il senso desiderato12.

Solo il contesto linguistico in cui il termine è inserito riesce invece a qualificare quale dei due sensi del termine si sta utilizzando13.

Nell'information retrieval, non è impossibile riuscire a trasmettere alla macchina la distinzione tra due concetti rappresentati da uno stesso segno alfabetico14.

In effetti la metodologia abitualmente usata ("free text") è capace soltanto di rintracciare graficamente la parola richiesta all'interno del testo archiviato e quindi di informare l'utente solo sull'occorrenza del dato ricercato a prescindere dal suo contenuto. Ne consegue che in alcuni casi sono rintracciati quantità eccessive di dati perché inerenti ai molteplici significati che un termine può avere15.

@3. Gli strumenti semantici nella ricerca di informazione giuridica: dal segno grafico al contenuto

Al fine di migliorare l'accesso all'informazione, risulta estremamente rilevante sviluppare degli strumenti che, superando i limiti di una ricerca di informazioni basata sulla rappresentazione grafica di un termine,Page 62 possano diversamente permettere di avvicinarsi al contenuto e di conseguenza anche al contesto in cui un termine è utilizzato.

L'obiettivo è trasformare i documenti testuali in risorse di informazione e conoscenza.

Si cerca quindi di migliorare la capacità semantica degli strumenti disponibili attraverso dei linguaggi che possono descriverne il contenuto.

La nuova disciplina della terminologia è quindi orientata verso lo studio dei concetti utilizzati in certi contesti comunicativi.

All'interno di questi ambiti di ricerca si tenta infatti di sviluppare delle metodologie che attraverso il linguaggio macchina rendano possibile veicolare i contenuti là dove il termine grafico di per se non è sufficiente a farlo16.

Lo sviluppo di tali strumenti appare utile non soltanto per migliorare il reperimento dei dati ma anche perché tali risorse possono rappresentare delle importanti basi per fornire conoscenza alla macchina.

@@3.1. I lessici semantici

In questo senso i lessici semantici sono linguaggi macchina grazie ai quali il significato dei termini è reso esplicito e comprensibile dai programmi informatici.

Questi sono infatti delle risorse informatiche che, superando i limiti oggettivi della ricerca tradizionale, possono essere utilizzati per migliorare la funzionalità nella selezione di documenti e dei concetti giuridici attraverso un accesso all'informazione più confacente ai bisogni cognitivi dell'utente.

L'obiettivo dell'utilizzo di tali strumenti è quello di arricchire i motori di ricerca che operano su Internet con metodologie che consentano laPage 63 ricerca concettuale e l'accesso a dati eterogenei e multilingue, basandosi su un modello standardizzato di descrizione del dominio giuridico.

Tali risorse, partendo dalla complessità oggettiva e strutturale del materiale giuridico, possono sviluppare un binomio capace di fornire un accesso semplificato al mondo del diritto ed una migliore fruibilità e disponibilità del materiale specifico.

L'implementazione di un lessico semantico permette infatti lo sviluppo di un sistema automatico per il reperimento dei dati più preciso e definito poiché, impostando la ricerca sotto il profilo concettuale, permette di selezionare uno dei tanti sensi che una stessa parola può contenere e riuscire così a fornire i soli dati inerenti a quello specifico.

Si possono così garantire delle informazioni più confacenti ai bisogni conoscitivi dell'utente, avvantaggiandolo nella fase di ricerca con una comunicazione maggiormente selezionata, più semplice e quindi meno ambigua.

3.1.1. La struttura delle reti semantiche

I lessici semantici sono infatti delle reti di concetti definiti attraverso relazioni di significato che permettono di descrivere le informazioni17.

Il concetto è il senso delle parole, che non solo può essere identificato da termini diversi all'interno di uno stesso sistema linguistico, ma spesso può essere effettivamente reso comprensibile e raffigurato solo relazionandolo con altri ad esso connessi18.

Un simile strumento può aiutare a collegare termini che esprimono lo stesso concetto.

L'elemento costitutivo di tale strumento è...

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