Il contratto individuale di lavoro e il rapporto di lavoro subordinato

AutoreGaetano Veneto
Pagine177-194
177
C A P I T O L O
77
77
7
IL CONTRATTO
INDIVIDUALE
DI LAVORO
SOMMARIO:
1. Il contratto individuale di lavoro. 2. L’interpretazione del con-
tratto. 3. I vizi della volontà nel contratto. 4. Il periodo di prova e la forma
scritta. 5. Dall’ufficio di collocamento alle agenzie per il lavoro. 6. Limiti alla
libertà contrattuale: collocamento obbligatorio dei disabili.
1. IL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO
Ogni rapporto di lavoro, subordinato o autonomo, tipico o atipico,
può essere ricondotto ad un contratto che si perfeziona nel momento in
cui il datore di lavoro accetta l’offerta del prestatore d’opera assicuran-
dogli un corrispettivo che origina il sinallagma.
Infatti il contratto di lavoro è un contratto oneroso, per il quale il
datore di lavoro, ricevuta la prestazione, eroga la paga pattuita, quale
corrispettivo dell’attività lavorativa espletata dal lavoratore. Tale scam-
bio si cristallizza nell’ordinamento nella “
causa”
negoziale (sinallagma).
178
Le fasi del contratto sono solitamente due: la prima è quella in cui
colui che vorrebbe prestare la propria opera formalizza un’istanza diret-
ta all’azienda privata con una domanda di assunzione
(diversamente
dalla pubblica amministrazione, cui si accede tramite pubblico concor-
so, anche se da tempo e progressivamente vanno sviluppandosi siste-
mi di assunzione simili a quelli privati)
.
Nella seconda fase l’azienda destinataria di tale istanza, se interes-
sata, invierà al proponente lettera confermativa di assunzione.
Soltanto quando l’istante avrà ricevuto questa conferma, il contratto
si intenderà concluso. Il contratto individuale di lavoro
può
essere for-
malizzato con un atto scritto, ma il legislatore non ha previsto obbligato-
riamente alcuna particolare forma: il prestatore potrebbe essere assun-
to anche verbalmente, senza che si sottoscriva alcun atto.
La forma del contratto di lavoro è libera anche se esistono fattispe-
cie
(es. lavoro sportivo, lavoro temporaneo, part-time, contratto a termi-
ne)
in cui sono richieste particolari modalità di espressione del consen-
so
(restano salve le disposizioni in materia di assunzione obbligatoria di
cui si parlerà in altro capitolo)
.
Il codice civile disciplina infatti il “rapporto di lavoro” e non il “con-
tratto di lavoro” al quale, non essendo tipizzato, si applicano le comuni
norme sui contratti in generale. Le stesse prestazioni di lavoro, essendo
rapidissima l’evoluzione dei rapporti lavorativi, non possono spesso es-
sere normativamente classificate e tipizzate.
Restano salvi i principi di correttezza e buona fede che devono sus-
sistere sin dal momento della costituzione del rapporto di lavoro, insie-
me alla diligenza, nell’espletamento delle prestazioni, per l’intero perio-
do contrattuale.
Gli elementi essenziali del contratto sono: l’accordo delle parti, la
causa, l’oggetto e la forma.
La causa del contratto di lavoro consiste nello scambio di una pre-
stazione d’opera verso un corrispettivo.
L’oggetto che, ai sensi dell’art. 1346 cod. civ., deve essere lecito,
possibile, determinato o determinabile, è individuato dalle mansioni da
espletare e dalla retribuzione da percepire
119
. Nello stesso contratto pos-
sono essere presenti anche elementi accidentali
(ad es. l’apposizione
del termine).
Affinchè possa validamente costituirsi un rapporto di lavoro, è ne-
119
G. SANTORO-PASSARELLI
“Diritto del Lavoro”,
GIAPPICHELLI, Torino 2002, 103:
“..le man-
sioni sono indicate nel contratto indirettamente attraverso il rinvio alle qualifiche (o livelli) previsti
dai contratti collettivi, che raggruppano una serie di mansioni professionalmente equivalenti alle
quali corrispondono le rispettive retribuzioni indicate al minimo nei diversi livelli retributivi previsti
dal contratto collettivo. È tuttavia previsto che il giudice determini la retribuzione sufficiente in caso
di mancato accordo tra le parti (art. 2099, comma 2, cod. civ.) o in caso di violazione dei criteri
stabiliti dall’art. 36 Cost.”.
Forma libera
Correttezza e
buona fede

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT