DELIBERAZIONE 18 marzo 2005 - Piano pluriennale viabilita' nazionale 2003-2012. (Deliberazione n. 4/2005)

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 18 marzo 2005 Piano pluriennale viabilita' nazionale 2003-2012. (Deliberazione n. 4/2005).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto legislativo 26 febbraio 1994, n. 143, con cui e' stato istituito l'Ente nazionale per le strade, ed in particolare l'art. 3, comma 2, che demanda al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'approvazione, su conforme delibera di questo Comitato, dei piani pluriennali di viabilita'; Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, con il quale e' stata individuata la rete autostradale e stradale di interesse nazionale, a norma dell'art. 98, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, con il quale e' stato approvato il Piano generale dei trasporti e della logistica (PGTL) e che definisce il quadro delle priorita' nell'ambito della rete stradale nazionale SNIT; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, prevede che gli interventi medesimi siano compresi in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola regione o provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere; Visto il decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 2002, n. 178, e con il quale l'Ente nazionale per le strade e' stato trasformato in Societa' per azioni con la denominazione di «ANAS Societa' per azioni»; Visto l'art. 76 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che trasferisce all'ANAS, in conto aumento capitale, la rete stradale e autostradale individuata con il citato decreto legislativo n.

461/1999 e successive modifiche e integrazioni, fermo restando il regime giuridico previsto dagli articoli 823 e 829, comma 1, del codice civile per i beni demaniali; Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 27 novembre 2002; Vista la convenzione di concessione stipulata tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l'ANAS il 19 dicembre 2002 e visti, in particolare

l'art. 4, che pone a carico del concessionario l'obbligo di predisporre i piani pluriennali di viabilita', di durata decennale, che individuino gli obiettivi strategici per l'attuazione dei compiti affidati in concessione, in coerenza con il PGTL, e che...

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