Introduzione

• Autore: Gianfranco Dosi
• Occupazione dell'autore: Avvocato e presidente dell'Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia.
• Pagine: 15-17

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Ringrazio ¹ l'amico e collega Cecchella e saluto naturalmente tutti i partecipanti di questa Tavola rotonda introduttiva. Anch'io mi unisco evidentemente al ricordo dell'amico Jaccheri, che con tanto entusiasmo aveva sempre promosso e patrocinato queste iniziative di mobilitazione e di incontro. Lo ricordo personalmente, mentre in uno degli ultimi incontri qui a Pisa, mi inseguiva con una forma di formaggio e un barattolino di miele, come era nel suo stile e mi regalava una Torre di Pisa con un lume dentro. Mi ha detto il collega Cecchella ieri sera che questo era un privilegio che riservava solo agli amici e quindi sono contento di questo ricordo.

Ma detto questo, mi pare che - quando ci si incontra per temi così importanti come quello che affrontiamo oggi - non è fuori luogo evidenziare come questo sia - sul fronte della riforma della separazione e del divorzio e dell'affidamento dei figli - un momento storico particolare e molto significativo.

Se ricordiamo le reazioni emotive, anche di molti giuristi, ed anche di molti di noi, a questa sfida alla corresponsabilizzazione, a questa sfida che in qualche modo rompe un nodo tradizionale dei nostri principi giuridici, cioè quello per il quale il genitore affidatario esercita in modo pressoché esclusivo la potestà mentre l'altro la controlla soltanto, non possiamo non prendere atto che questa abrogazione esplicita del ricordato principio crea indubbiamente una frattura così forte nei confronti del passato da essere - secondo me - paragonabile a quella che nel 1975 introdusse i principi di parità all'interno della coppia.

Molti di voi hanno studiato sicuramente il diritto di famiglia dopo la riforma del '75, io e molti altri invece abbiamo fatto l'università laureandoci prima di questa riforma studiando su libri in cui non vi era ancora codificato il principio di parità dei coniugi. Chi ha vissuto il clima della vita coniugale e familiare degli anni '60 e '70 sa che questo fu un passaggio molto significativo, non senza resistenze e vivaci reazioni. Ci si domandava infatti come si potesse considerare sullo stesso piano marito e moglie. Oggi penso che nessuno abbia il coraggio di mettere in discussione questo principio ormai unanimemente condiviso. Così come allora ci furono esitazioni e perplessità, anche oggi non poche sono le resistenze e le incertezze. Allora io vorrei iniziare questo incontro esprimendo una valutazione positiva di questa riforma rivoluzionaria, positiva certo non...