Conclusioni

• Autore: Antonio Perrone
• Pagine: 269-271

269

Conclusioni

L’analisi del quadro normativo in tema di accertamenti bancari ha

mostrato un diffuso interesse, da parte del legislatore fiscale, sui vari

aspetti della materia. Interesse che si può apprezzare già nella vigenza

del c.d. “segreto bancario”, ma soprattutto successivamente all’aboli-

zione dello stesso e fino ai nostri giorni.

Gli innesti normativi e le novelle legislative succedutesi negli anni

definiscono oggi un quadro di estesa operatività dell’istituto ed un am-

pliato raggio di azione, sia sotto il profilo oggettivo, ove l’indagine ri-

guarda ormai tutti i “rapporti” e le “operazioni” di carattere bancario,

sia sotto il profilo soggettivo, ove l’attività di controllo si estende ormai

pienamente agli esercenti arte e professione.

All’ampliamento dello spettro di applicazione non ha però corri-

sposto una modifica degli strumenti di indagine. Il legislatore fiscale,

infatti, non è mai intervenuto (almeno a far data dalla riforma attuata

con la legge del 1991) nel mutare l’assetto normativo delle presunzioni

bancarie, abolendone (seppur limitatamente) la operatività, qualifican-

done meglio la natura o disciplinando, in maniera più coerente con il

mutato quadro legislativo, le forme della prova contraria ed i soggetti

che sono tenuti a fornire la stessa.

I risvolti di tale riforma “asimmetrica” hanno maggiormente inve-

stito l’ambito della tutela del contribuente assoggettato a controlli ban-

cari, il quale, se da un lato ha visto ampliarsi la sfera di invasività

dell’indagine, dall’altro non ha visto un corrispondente incremento dei

suoi strumenti di difesa.

Ciò ha comportamento lo spostamento della tutela sul piano esege-

tico. La dottrina ha ora valorizzato l’interpretazione letterale, ora inda-

gato la ratio e la logica delle disposizioni in chiave storica, nel tentativo

di circoscrivere nei suoi corretti confini il campo di operatività delle

presunzioni e di salvaguardare i (pochi, in verità) strumenti di tutela del

contribuente rimasti nella disciplina.