Sentenza nº 161 da Constitutional Court (Italy), 20 Maggio 2008

• Relatore: Alfonso Quaranta
• Data di Resoluzione: 20 Maggio 2008
• Emittente: Constitutional Court (Italy)

SENTENZA N. 161

ANNO 2008

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

-†† Franco †††††††††††††††††† BILE†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† Presidente

-†† Giovanni Maria††††††† FLICK†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† Giudice

-†† Francesco†††††††††††††† AMIRANTE††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Ugo††††††††††††††††††††††† DE SIERVO††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Paolo††††††††††††††††††††† MADDALENA†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Alfio††††††††††††††††††††††† FINOCCHIARO†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Alfonso†††††††††††††††††† QUARANTA††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Franco††††††††††††††††††† GALLO†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Luigi †††††††††††††††††††††† MAZZELLA††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Gaetano †††††††††††††††† SILVESTRI†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Sabino††††††††††††††††††† CASSESE†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Maria Rita ††††††††††††† SAULLE†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Giuseppe†††††††††††††††† TESAURO††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

-†† Paolo Maria††††††††††† NAPOLITANO††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† î

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio di legittimit‡ costituzionale dellíart. 2, commi 159 e 161, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262 (Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, promosso con ordinanza del 9 luglio 2007 dal Tribunale ordinario di Roma nel procedimento civile vertente tra B.G. e il Ministero delle comunicazioni iscritta al n. 773 del registro ordinanze 2007 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 46, prima serie speciale, dellíanno 2007.

Visti líatto di costituzione di B.G. nonchÈ líatto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nellíudienza pubblica del 15 aprile 2008 il Giudice relatore Alfonso Quaranta;

uditi gli avvocati Massimo Coccia e Luca Pardo per B.G. e líavvocato dello Stato Aldo Linguiti per il Presidente del Consiglio dei ministri.

Ritenuto in fatto

1. ó Con ordinanza del Tribunale ordinario di Roma, in data 9 luglio 2007, nellí‡mbito di un giudizio di lavoro diretto ad ottenere ´líimmediata reintegra (Ö) nellíincarico di direttore della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione del Ministero delle comunicazioniª, Ë stata sollevata questione di legittimit‡ costituzionale dellíart. 2, commi 159 e 161, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262 (Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria), convertito, con modificazioni, dallíart. 1, comma 1, della legge 24 novembre 2006, n. 286, per asserita violazione degli artt. 97 e 98 della Costituzione.

   Il rimettente premette che il ricorrente nel giudizio a quo Ë un dirigente viceprefetto aggiunto allíinterno dellíunitaria carriera prefettizia ai sensi degli artt. 1, 2 e 34 del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139 (Disposizioni in materia di rapporto di impiego del personale della carriera prefettizia, a norma dellíarticolo 10 della legge 28 luglio 1999, n. 266), il quale ha ottenuto, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3775/2005 del 25 novembre 2005, sulla base di quanto previsto dallíart. 19, commi 4 e 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sullíordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), il conferimento dellíincarico di direttore della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione del Ministero delle comunicazioni per la durata di cinque anni.

   Ricevuto tale incarico, il ricorrente Ë stato posto ´in aspettativa senza assegni con riconoscimento dellíanzianit‡ di servizioª con decreto del capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali 8 maggio 2006.

   Con comunicazione del segretario generale 4 dicembre 2006 líincarico in esame Ë stato anticipatamente revocato ´con decorrenza immediataª, in applicazione dellíart. 2, commi 159 e 161, del citato decreto-legge n. 262 del 2006.

   CiÚ premesso, il giudice a quo riferisce che líart. 19, comma 8, del d.lgs. n. 165 del 2001, come modificato dallíart. 2, comma 159, del decreto-legge n. 262 del 2006, prevede che ´gli incarichi di direzione degli uffici dirigenziali di cui al comma 3ª (cosiddetti incarichi apicali), ´al comma 5-bis, limitatamente al personale non appartenete ai ruoli di cui allíarticolo 23ª (cosiddetto ruolo unico della dirigenza statale), ´e al comma 6, cessano decorsi novanta giorni dal voto di fiducia al Governoª.

   Inoltre, líart. 2, comma 161, stabilisce che, ´in sede di prima applicazione dellíarticolo 19, comma 8, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, (Ö) gli incarichi ivi previsti, conferiti prima del 17 maggio 2006, cessano ove non confermati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decretoª.

   Infine, si richiama il contenuto dellíart. 3, comma 1, del d.lgs. n. 165 del 2001, secondo cui il personale appartenente alla carriera prefettizia resta disciplinato dal proprio ordinamento pubblicistico, in deroga alle disposizione sulla privatizzazione del rapporto di lavoro.

   Alla luce di tale norma, il giudice a quo ritiene che, contrariamente a quanto sostenuto nel ricorso introduttivo del giudizio, il ricorrente non possa considerarsi far parte del ´personale (Ö) appartenente ai ruoli di cui allíart. 23ª del predetto d.lgs. n. 165 del 2001 ai fini dellíesclusione dallí‡mbito di applicazione dellíart. 2, commi 159 e 161, riguardando tale art. 23 unicamente i dirigenti contrattualizzati ed appartenendo egli, viceversa, alla diversa categoria dei dirigenti della unitaria carriera prefettizia che, pur rientrando nellí‡mbito dellíAmministrazione dellíinterno, Ë autonoma rispetto a questa e ´si articola nelle qualifiche di prefetto, viceprefetto e viceprefetto aggiuntoª (sono citati líart. 2, comma 1, del d.lgs. n. 139 del 2000, nonchÈ, per la disciplina transitoria, líart. 34 del medesimo decreto), con conseguente applicazione del proprio ordinamento pubblicistico (art. 3, comma 1, del d.lgs. n. 165 del 2001).

   A conferma di quanto esposto, viene richiamato líart. 15 del d.lgs. n. 165 del 2001, il quale, nel prevedere líarticolazione della dirigenza contrattualizzata nelle due fasce del ruolo unico, ha espressamente previsto la salvezza delle particolare disposizioni relative, tra líaltro, alla carriera prefettizia.

   Ne consegue, ad avviso del rimettente, che, ´anche ove sia stato chiamato a ricoprire ñ come nella specie ñ un incarico nei ruoli della dirigenza contrattualizzata ai sensi dellíart. 19, comma 5-bis, del d.lgs. n. 165 del 2001, il dirigente della carriera prefettizia mantenga sempre il proprio particolare status pubblicistico (Ö) il che gli impedisce (Ö) di ottenere líequiparazione ai dirigenti contrattualizzati ai fini della inapplicabilit‡ del meccanismo di spoils systemª.

   Nondimeno, il rimettente assume che líart. 2, commi 159 e 161, del decreto-legge n. 262 del 2006, ´modificando il disposto dellíart. 19, comma 8, del d.lgs. 165 del 2001 ed introducendo, anche per gli...