IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'art. 87, quinto comma, della Costituzione;
Vista la legge 10 dicembre 1975, n. 693, concernente la ristrutturazione del Consiglio superiore tecnico delle poste, delle telecomunicazioni e dell'automazione;
Visto il decreto-legge 1 dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71;
Visto l'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 16 maggio 1994, n. 293, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 1994, n. 444, recante disciplina della proroga degli organi amministrativi;
Considerato che per effetto delle disposizioni del sopracitato decreto-legge n. 293 del 1994 il Consiglio superiore tecnico e' decaduto;
Rilevata l'urgenza di dettare una nuova disciplina per l'organizzazione del Consiglio superiore tecnico in relazione alle rilevanti attribuzioni spettanti allo stesso nei settori delle poste, del bancoposta e delle telecomunicazioni;
Effettuato il prescritto confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso nell'adunanza generale del 6 ottobre 1994;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 20 ottobre 1994;
Sulla proposta del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni, di concerto con i Ministri del tesoro e per la funzione pubblica e gli affari regionali; E M A N A il seguente regolamento: Art. 1. Denominazione ed attribuzioni del Consiglio superiore tecnico delle poste e delle telecomunicazioni
Il Consiglio superiore tecnico delle poste, delle telecomunicazioni e dell'automazione, di cui alla legge 10 dicembre 1975, n. 693, assume la denominazione di Consiglio superiore tecnico delle poste e delle telecomunicazioni.
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Il Consiglio superiore tecnico delle poste e delle telecomunicazioni deve essere sentito:
a) sui progetti di piani regolatori per i servizi postali e di telecomunicazioni e relative modifiche;
b) sui progetti di piani di ripartizione e di assegnazione delle radiofrequenze e relative modifiche;
c) sui programmi e piani di sviluppo degli impianti e dei servizi di telecomunicazioni predisposti da amministrazioni statali, da enti pubblici e dai concessionari dei servizi di telecomunicazione ad uso pubblico;
d) sugli indirizzi riguardanti la struttura tariffaria;
e) sui criteri e sulle modalita' di verifica della qualita' dei servizi postali e di telecomunicazioni;
f) sugli schemi di convenzioni per la concessione dei servizi di telecomunicazioni ad uso pubblico;
g) sugli schemi di convenzioni e accordi con Governi ed organizzazioni estere, o enti internazionali o sovranazionali, interessanti i servizi postali, di bancoposta e di telecomunicazioni;
h) sugli schemi di norme e prescrizioni tecniche, di capitolati tecnici generali e speciali riguardanti le caratteristiche, la normalizzazione e l'omologazione di materiali, impianti ed apparecchiature di qualunque tipo impiegati dall'ente "Poste Italiane" e dai concessionari di servizi postali e di telecomunicazioni ad uso pubblico;
i) sui criteri e sulle direttive per l'elaborazione e l'attuazione dei programmi di ricerca e di sperimentazione in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni e per il loro coordinamento con quelli predisposti da altri soggetti interessati;
l) sui programmi di istruzione e di aggiornamento professionale del...