DECRETO 4 giugno 1997, n. 256 - Regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita' dei consorzi volontari di tutela e dei consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini

Coming into Force20 Agosto 1997
Enactment Date04 Giugno 1997
Published date05 Agosto 1997
ELIhttp://www.normattiva.it/eli/id/1997/08/05/097G0289/ORIGINAL
Official Gazette PublicationGU n.181 del 05-08-1997
Articoli
Art 1.

IL MINISTRO DELLE RISORSE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante nuova disciplina delle denominazioni d'origine dei vini, ed in particolare l'articolo 21, comma 7, in base al quale devono essere stabilite con decreto del Ministro dell'agricoltura e delle foreste le condizioni per consentire ai consorzi volontari di ottenere l'incarico di collaborare nella vigilanza di cui all'articolo 19, comma 1, della citata legge n. 164/1992, nonche' le condizioni per consentire ai consorzi volontari ed ai consigli interprofessionali di svolgere le attivita' di cui all'articolo 21 della medesima legge;

Acquisito sullo schema di decreto in questione il parere favorevole del Comitato nazionale per la tutela e valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini - sezione interprofessionale - espresso nella riunione del 19 marzo 1996;

Vista la legge 4 dicembre 1993, n. 491, recante norme per il coordinamento delle competenze regionali e statali in materia agricola e forestale e l'istituzione del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali;

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, relativa alla "Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri" ed in particolare l'articolo 17, terzo comma;

Udito il parere del Consiglio di Stato espresso nell'adunanza generale del 17 aprile 1997;

Visto il parere del Ministero di grazia e giustizia espresso con nota n. 3887-44/18-9 in data 27 maggio 1997 su specifica richiesta del Consiglio di Stato;

Vista la comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 4 giugno 1997, n. 61625; A d o t t a il seguente regolamento: Art. 1. Disposizioni generali

  1. Per Consorzio volontario di tutela di una denominazione di origine o di una indicazione geografica tipica, successivamente denominato "Consorzio", si intende un organismo di carattere associativo senza scopo di lucro, avente per oggetto l'organizzazione delle funzioni indicate dalla legge n. 164 del 1992, la protezione, la corretta applicazione delle norme, nonche' la valorizzazione della relativa denominazione di origine (D.O.) o indicazione geografica tipica (I.G.T.).

  2. Fatte salve le differenziazioni relative alla diversa disciplina tecnicoviticola ed enologica delle due categorie di vini, in prosieguo la dicitura "denominazione di origine o indicazione geografica tipica" viene indicata unitariamente con il termine "denominazione".

  3. Il Consorzio e' costituito con atto pubblico in forma di associazione e retto da uno statuto che garantisca l'accesso a tutte le categorie professionali interessate alla denominazione in causa: viticoltori, vinificatori, imbottigliatori autorizzati.

  4. Il Consorzio puo' esercitare le proprie funzioni anche per piu' denominazioni in tutto o in parte coincidenti o purche', in ambito territoriale, le relative zone di produzione siano sovrapposte o contigue.

  5. Eccezionalmente puo' essere riconosciuto un Consorzio per una sottozona compresa in una denominazione, purche' specificatamente disciplinata ai sensi della legge n. 164 del 1992.

Avvertenza: Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto ai sensi dell'art. 10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.

Art 2.

S t a t u t o

  1. Lo statuto consortile contiene i seguenti elementi:

    1. il nome geografico della denominazione che il Consorzio intende tutelare;

    2. le modalita' per l'ammissione al Consorzio, garantendo espressamente l'accesso a tutti i soggetti interessati alla denominazione, appartenenti alle categorie indicate all'articolo 1, comma 3, del presente regolamento;

    3. gli obblighi degli associati, le modalita' per la loro esclusione, nonche' le sanzioni per le eventuali inadempienze;

    4. le funzioni degli organi consortili (assemblea, consiglio di amministrazione, presidente) e le norme riguardanti la nomina ed il funzionamento degli organi medesimi;

    5. le modalita' di voto in assemblea. In tale ambito deve essere assicurato a ciascun associato avente diritto (appartenente alle categorie dei viticoltori, vinificatori, imbottigliatori autorizzati) l'espressione di un voto con valore ponderale rapportato alla quantita' di prodotto ottenuto nella campagna vendemmiale immediatamente precedente la sessione assembleare (rispettivamente uva denunziata, vino denunziato, vino imbottigliato). Qualora l'associato svolga contemporaneamente due o tre attivita' produttive (viticoltura e/o vinificazione e/o imbottigliamento) il voto e' cumulativo delle attivita' svolte;

    6. le norme per la nomina del collegio sindacale ed i relativi compiti;

    7. le norme per l'eventuale scioglimento anticipato del Consorzio;

    8. l'obbligo di contribuzione a carico di ciascun associato, prevedendo:

      1) una quota fissa di accesso ai servizi del Consorzio;

      2) una quota annuale proporzionale alla quantita' di prodotto ottenuto (uva denunziata e/o vino denunziato e/o vino imbottigliato) stabilita dal consiglio di amministrazione...

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