1? Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 433/2001), sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata per la citta' di Parma. (Deliberazione n. 92/06).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE

PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;

Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo comitato;

Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;

Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330;

Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (C.U.P.), e viste le delibere attuative adottate da questo Comitato;

Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato;

Visto il decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo n. 190/2002;

Visto l'art. 39 del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito nella legge 23 febbraio 2006, n. 51, ai sensi del quale le quote di limiti d'impegno di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002, decorrenti dal 2003 e 2004 e non impegnate al 31 dicembre 2005, costituiscono economie di bilancio e sono reiscritte nella competenza degli esercizi successivi a quelli terminali dei rispettivi limiti;

Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle infrastrutture strategiche, che, all'allegato 1, include la voce «Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali» per un importo complessivo di 309,874 milioni di euro;

Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche;

Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003, prevedendo che di norma - a corredo della richiesta di finanziamento a carico delle risorse dell'art. 13 della legge n. 166/2002 - venga presentato il piano sintetico, ma esplicitando che questo Comitato stesso, in sede di approfondimento, puo' richiedere la presentazione del piano analitico completo;

Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 107 (Gazzetta Ufficiale n. 149/2005), con la quale questo comitato ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare «Sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata per la citta' di Parma» limitatamente alle linee A e C, individuando nel comune di Parma il soggetto aggiudicatore e fissando il limite di spesa in euro 306.836.642, di cui detto comune - con delibera di giunta 28 ottobre 2004, n. 1259 - si era impegnato a garantire parte della copertura finanziaria tramite apposita societa' per la cui costituzione si era riservato di presentare proposta al proprio Consiglio;

Vista la delibera 27 maggio 2005, n. 64 (Gazzetta Ufficiale n. 18/2006), con la quale questo comitato ha assegnato programmaticamente all'intervento in questione un finanziamento, in termini di volume di investimento, di 172.112.022 euro, a valere sulle risorse destinate all'attuazione del primo programma delle opere strategiche;

Vista la delibera 2 dicembre 2005, n. 158 (Gazzetta Ufficiale n. 94/2006), con la quale questo comitato ha approvato la modifica del soggetto aggiudicatore individuato nella societa' «Metro Parma S.p.A.», la cui costituzione e' stata promossa dal consiglio comunale di Parma ed il cui oggetto sociale e' rappresentato dalla progettazione e realizzazione delle linee ferroviarie metropolitane interrate e non, che insistono sul territorio del predetto comune;

Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;

Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;

Vista la nota 21 marzo 2006, n. 218 - integrata con nota 28 marzo 2006, n. 234 - con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria sul progetto definitivo del «Sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata per la citta' di Parma», relazione della quale copia aggiornata viene consegnata in seduta;

Considerato che, come specificato nella citata delibera n. 107/2004, la Provincia - indicata dalla Regione quale soggetto competente ad esprimersi sulla valutazione di impatto ambientale ai sensi della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9, e s.m.i. - ha formulato al riguardo parere favorevole con prescrizioni, che la Regione stessa ha fatto proprie con delibera di Giunta 18 ottobre 2004, n. 2069;

Considerato che la Corte dei conti, nell'ammettere a registrazione la citata delibera n. 107/2004, ha sottolineato la necessita' di procedere, in occasione dell'approvazione del progetto definitivo, ad un puntuale esame della congruenza delle valutazioni della Commissione interministeriale per le metropolitane e l'importo indicato da questo Comitato quale «limite di spesa dell'intervento»;

Considerato che, nella riunione preparatoria del 21 marzo 2006, il rappresentante della regione Emilia-Romagna ha dato lettura del parere favorevole della Regione subordinato al recepimento di prescrizioni in materia urbanistica ed in particolare alla localizzazione soprattutto del nuovo deposito, che risulta diversamente ubicato - rispetto al progetto preliminare - in attuazione delle prescrizioni di cui all'allegato alla delibera n. 107/2004, nonche' subordinato al recepimento di prescrizioni di ordine economico-finanziario;

Considerato che, nella relazione aggiornata, viene proposta solo l'approvazione del progetto in questione, mentre non viene riproposta l'assegnazione di un finanziamento, a valere sulle risorse destinate all'attuazione del Programma, per l'acquisto del materiale rotabile;

Ritenuto di condividere tale impostazione in considerazione della rilevata finalizzazione del contributo originariamente richiesto e dei tempi occorrenti per la realizzazione dell'infrastruttura;

Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:

sotto l'aspetto tecnico procedurale:

che il progetto definitivo di cui si propone l'approvazione, anche in osservanza alle prescrizioni formulate dal Comitato in sede di approvazione del progetto preliminare, presenta alcune modifiche puntualmente esposte, rispetto al suddetto progetto preliminare, con particolare riferimento al citato deposito che viene spostato dalla zona nord alla zona sud;

che in particolare l'intervento in questione prevede la realizzazione di un sistema di trasporto a guida vincolata, costituito da due linee:

linea A: che attraversa la citta' di Parma lungo la direttrice Nord-Sud ed e' delimitata a Nord dal parcheggio di interscambio collocato in corrispondenza dello svincolo autostradale di Parma, e a Sud, dal deposito dei treni ubicato nella zona del Campus universitario, presentando uno sviluppo complessivo di 11,4 km, di cui 4,7 km a raso, 2,3 km in galleria o galleria artificiale e 3,6 km in galleria TBM, e n. 20 fermate, con una riduzione di queste ultime, rispetto al progetto preliminare, coerente con le considerazioni svolte...

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