La quantificazione degli indici di congruità e degli scostamenti ammissibili
Autore | Pietro Amenta -Enrico Ciavolino - Biagio Simonetti |
Occupazione dell'autore | Università degli Studi del Sannio - Università degli Studi del Salento - Università degli Studi del Sannio |
Pagine | 35-46 |
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LA QUANTIFICAZIONE DEGLI INDICI
DI CONGRUITÀ E DEGLI SCOSTAMENTI
AMMISSIBILI
di Pietro Amenta – Enrico Ciavolino – Biagio Simonetti
1. La quantificazione degli indici di congruità
L’indice di congruità α viene calcolato tenendo conto della distinzione delle
imprese secondo la classificazione delle attività economiche Istat – Ateco 2002 e
della dimensione delle imprese secondo la classificazione in micro, piccole, medie
e grandi così come stabilito dalla Raccomandazione 2003/361/CE, del 6 maggio
2003 (GU L 124 del 20.5.2003) entrata in vigore nel 2005. Tale classificazione, oltre
a tener conto della numerosità dei dipendenti, considera anche il fatturato e/o il
totale di bilancio. Si ipotizza anche una distinzione per aree geografiche, soprattutto
a base regionale. Si è verificato che la definizione comunitaria di PMI può portare a
classi le cui imprese presentano un elevato grado di eterogeneità, per tale ragione
è utile verificare il grado di omogeneità delle classi evidenziando situazioni anomale
mediante una tecnica statistica di Cluster Analysis.
La classificazione Ateco necessita di una decisione in merito al livello di dettaglio
da adottare. Per questo si ricorda che la classificazione Ateco 2002 comprende 883
categorie, raggruppate in 514 classi, 224 gruppi, 62 divisioni, 17 sezioni, due delle
quali sono articolate in 16 sottosezioni. Identificati le classi di raggruppamento,
cioè il settore delle attività economiche definito con l’etichetta ‘sett’ e la dimensione
delle imprese definita con l’etichetta ‘dim’, si procede al calcolo del rapporto tra il
fatturato e le ore di ogni singola impresa presente nel DB a disposizione, ottenendo
dei valori puntuali dell’indice alfa:
{ }
,dim ,dim ,dim ,dim
123
, , ,...,
sett sett sett sett
n
αααα
[1.1]
Nella formula [1.1], n è il numero delle imprese presenti nell’attività economica
sett di dimensione dim. L’indice di congruità a questo punto può essere calcolato
utilizzando la media aritmetica, oppure la mediana. La mediana sembra essere
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