Il punto di vista della Difesa. Il probation processuale minorile e il ruolo del difensore

AutoreFrancesco Nevoli
Pagine91-105
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FRANCESCO NEVOLI
Componente del Comitato Scientifico della Camera Penale di Taranto
IL PUNTO DI VISTA DELLA DIFESA
IL PROBATION PROCESSUALE MINORILE
E IL RUOLO DEL DIFENSORE
SOMMARIO: 1. L’imputato minorenne e il sistema di giustizia penale minorile. -
2. Il ruolo del difensore nel processo penale minorile. - 3. L’istituto della
messa alla prova. - 4. Il presupposto applicativo tacito della confessione. - 5.
Il difensore e la messa alla prova.
1. L’imputato minorenne e il sistema di giustizia penale minorile
1. È davvero encomiabile lo sforzo organizzativo profuso per
questo incontro di studi dai “Giuristi Jonici”, con la supervisione
del prof. Nicola Triggiani, con il quale mi onoro di collaborare or-
mai da alcuni anni nell’ambito degli insegnamenti di Diritto pro-
cessuale penale e Diritto processuale penale minorile.
Da molti più anni svolgo la professione di avvocato penalista e
mi è capitato spesso di assistere imputati minorenni. Ciò ha contri-
buito a farmi elaborare un “punto di vista” sull’istituto della messa
alla prova – e soprattutto sui suoi presupposti applicativi – decisa-
mente “distonico” rispetto a quello appena espresso dall’illustre
rappresentante dell’attuale Ufficio requirente presso il Tribunale
per i Minorenni di Taranto.
Prima di affrontare nello specifico il tema affidatomi per questa
relazione, indugerò – sia pur brevemente – su alcune questioni di
carattere più generale, che ritengo necessario affrontare per un cor-
retto inquadramento della problematica.
La definizione “imputato minorenne” evoca due diverse cate-
gorie la cui coesistenza può rivelarsi problematica: quella proces-

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