Ordinanze di rinvio alla Corte costituzionale

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@TRIBUNALE DI FORLÃ Ufficio del Gip Ord. di rinvio 9 aprile 1999. Est. Montagni - Imp. Sangiorgi.

Carta di credito - Indebito utilizzo - Reato commesso in danno di sorella convivente - Causa di non punibilit‡ di cui all'art. 649 c.p. - Applicabilit‡ - Omessa previsione - Questione di legittimit‡ costituzionale.

Non Ë manifestamente infondata, in riferimento agli artt. 3 e 27, terzo comma, Cost., la questione di legittimit‡ costituzionale dell'art. 649, comma 1, c.p., nella parte in cui non comprende, tra i casi di non punibilit‡, l'art. 12, decreto legge 3 maggio 1991, n. 143 convertito, con modificazioni, nella legge 5 luglio 1991, n. 197. (C.p., art. 649; D.L. 3 maggio 1991, n. 143) (1).

(1) Sull'estensione e sull'esclusione dell'esimente prevista dall'art. 649 c.p., v. Cass. pen., sez. II, 26 luglio 1995, Pozzobon, in questa Rivista 1996, 510; Cass. pen., sez. II, 4 aprile 1995, Calcopietro, ivi 1996, 201; Cass. pen., sez. II, 30 luglio 1991, Di Lello, ivi 1992, 524; Cass. pen., sez. II, 5 aprile 1991, Falabella, ivi 1991, 700 e Cass. pen., sez. II, 28 luglio 1988, Bruni, ivi 1989, 249.

(Omissis). - Il pubblico ministero in sede ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Sangiorgi Verusca, imputata del delitto p. e p. dall'art. 12, legge 5 luglio 1991, n. 197, per aver indebitamente utilizzato la tessera bancomat intestata alla sorella convivente Sangiorgi Sandra, dopo aver sottratto detta tessera magnetica dal portafogli ove era custodita;

All'udienza preliminare del giorno 8 aprile 1999 la difesa sollevava eccezione di illegittimit‡ costituzionale dell'art. 12, legge n. 197/1991, per violazione dell'art. 3 Cost., non avendo il legislatore previsto la applicabilit‡ della causa di non punibilit‡ di cui all'art. 649 c.p. rispetto al delitto di indebito utilizzo di carte di credito.

Il pubblico ministero aderiva alla eccezione, rilevando la irragionevolezza della evidenziata disparit‡ di trattamento, laddove si consideri che la causa di non punibilit‡ di cui all'art. 649 c.p. trova facile applicazione nelle ipotesi di riciclaggio e di impiego di denaro di provenienza illecita, cioË a dire con riguardo a delitti contro il patrimonio mediante frode, posti, a tutela di interessi omologhi a quelli protetti dall'art. 12 citato.

La questione in oggetto appare rilevante rispetto al processo in corso ed in particolare con riguardo alla fase della udienza preliminare in cui si versa, anche in considerazione dei possibili...