Regolamento recante modalita' di attuazione e organizzazione della banca di dati relativa ai minori dichiarati adottabili, istituita dall'articolo 40 della legge 28 marzo 2001, n. 149.

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto l'articolo 40 della legge 28 marzo 2001, n. 149, concernente ´Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, recante: "Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori" nonche' al titolo VIII del libro primo del codice civileª; Visto, in particolare, il comma 3 dell'articolo 40 della legge n.

149 del 2001, ove si dispone che ´con regolamento del Ministro della giustizia sono disciplinate le modalita' di attuazione e di organizzazione della banca datiª; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1994, n. 748, recante modalita' applicative del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, concernente: ´Norme in materia di sistemi informativi delle amministrazioni pubbliche in relazione all'amministrazione della Giustiziaª; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante

´Codice in materia di protezione dei dati personaliª; Sentito il parere dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione, reso con nota in data 11 giugno 2002; Sentito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, reso con nota n. 10602/25794 in data 11 luglio 2003; Udito il parere interlocutorio del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 25 agosto 2003; Sentito il parere del Ministro per l'innovazione e le tecnologie, reso con nota n. prot. UL/835/03/83-03 del 10 dicembre 2003; Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 12 gennaio 2004; Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a norma dell'articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988 (nota n. prot. ia 194/U-U.L 7/3-1 del 26 gennaio 2004 e nota n. prot.

309/U - 7/3-1 ia U.L. del 5 febbraio 2004);

A d o t t a il seguente regolamento

Art. 1.

Definizioni

  1. Agli effetti del presente regolamento, si intende per

    1. ´banca di datiª: la banca di dati costituita presso il Ministero della giustizia - Dipartimento per la giustizia minorile, relativa ai dati dei minori dichiarati adottabili, ai coniugi aspiranti all'adozione nazionale e internazionale, nonche' alle persone singole disponibili all'adozione, in relazione ai casi di cui alle lettere a), c) e d) del comma 1 dell'articolo 44, della legge 4 maggio 1983, n. 184, cosi' come sostituito dall'articolo 25, della legge 28 marzo 2001, n. 149; b) ´datiª: i dati previsti dalla legge sulle adozioni che affluiscono dai domini specifici dei tribunali per i minorenni e dalle procure della Repubblica presso i tribunali per i minorenni, dalle singole regioni, nonche' ogni altra informazione utile a garantire il miglior esito del procedimento di adozione; c) ´uffici della giurisdizione minorileª: i tribunali per i minorenni e le procure della Repubblica presso i tribunali per i minorenni, i giudici tutelari, la sezione della famiglia presso le corti d'appello, le procure generali presso la corte d'appello, la corte di cassazione e la procura generale presso la corte di cassazione; d) ´regole procedurali di carattere tecnico operativoª: le regole emanate con decreto del Ministro della giustizia per la definizione di dettaglio della gestione della banca di dati in ossequio alle esigenze relative alla integrita' fisica e logica dei dati; e) ´responsabile dei sistemi informativi automatizzatiª: il dirigente generale o equiparato di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, e successive modificazioni.

      Avvertenza

      Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto dall'amministrazione competente per materia, ai sensi dell'art. 10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare, la lettura delle disposizioni di legge alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.

      Note alle premesse

      - Si riporta il testo del comma 3 dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri)

      ´3. Con decreto ministeriale possono essere adottati regolamenti nelle materie di competenza del Ministro o di autorita' sottordinate al Ministro, quando la legge espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per materie di competenza di piu' Ministri, possono essere adottati con decreti interministeriali, ferma restando la necessita' di apposita autorizzazione da parte della legge.

      I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazioneª.

      Note all'art. 1

      - Si riporta il testo dell'art. 44 della legge 4 maggio 1983, n. 184...

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