DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15 marzo 2021 - Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio on. Maria Rosaria CARFAGNA. (21A02046)
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visti i decreti del Presidente della Repubblica in data 12 febbraio 2021 di costituzione del nuovo Governo
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale l'onorevole Maria Rosaria Carfagna e' stata nominata Ministro senza portafoglio
Visto il proprio decreto in data 13 febbraio 2021 con il quale al Ministro senza portafoglio onorevole Maria Rosaria Carfagna e' stato conferito l'incarico per il Sud e la coesione territoriale
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 25 febbraio 2021 con il quale l'onorevole Dalila Nesci e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, recante
Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attivita' svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59
e successive modificazioni
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante
Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59
e successive modificazioni
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante
Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica
, e, in particolare, l'art. 7, comma 26, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sotto utilizzate, fatta eccezione per le funzioni di programmazione economica e finanziaria non comprese nelle politiche di sviluppo e coesione
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 8, e successive modificazioni e integrazioni, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42»
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante
Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni
, e, in particolare, l'art. 10, concernente misure urgenti per il potenziamento delle politiche di coesione, che ha attribuito alla Presidenza del Consiglio dei ministri specifiche funzioni relative alle politiche di coesione
Visto il comma 1 dell'art. 10 del citato decreto-legge 3 agosto 2013, n. 101, che ha previsto l'istituzione di una struttura dedicata, denominata «Agenzia per la coesione territoriale»
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e in particolare l'art. 1, comma 703, concernente la programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014-2020
Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, recante «Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive», e, in particolare, l'art. 33, comma 13
Visto il decreto-legge 5...
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