DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 aprile 2016 - Predisposizione del nuovo quadro finanziario dell'evento Expo Milano 2015. (16A03796)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 e successive modificazioni, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

Visto l'art. 14 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni per la realizzazione delle opere e delle attivita' connesse allo svolgimento del grande evento EXPO Milano 2015, in attuazione degli obblighi internazionali assunti dal Governo italiano nei confronti del Bureau International des Expositions (BIE);

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 ottobre 2008, concernente la disciplina degli «interventi per la realizzazione di Expo Milano 2015»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 maggio 2013, che ha abrogato e sostituito il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 ottobre 2008;

Visto, in particolare, l'allegato 1 al menzionato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 maggio 2013, contenente il quadro delle risorse finanziarie disponibili per le «opere essenziali»;

Dato atto che le risorse a carico dello Stato e degli enti pubblici locali sono state erogate ad Expo 2015 S.p.A. a titolo di contributi in conto impianti, e, per la quota parte prevista dall'art. 54, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, allo scopo di consentire lo svolgimento delle attivita' comunque utili ed opportune per la realizzazione dell'esposizione universale;

Visto l'art. 1, comma 216, della legge n. 228 del 24 dicembre 2012, come modificato dall'art. 5, comma 1, lettera b), del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, che ha autorizzato Expo 2015 S.p.A. ad utilizzare le economie di gara per lo svolgimento delle attivita' strettamente necessarie per la gestione dell'evento, «previa attestazione da parte della societa', della conclusione del piano delle opere al fine di accelerare tempi di esecuzione, fermo restando il tetto complessivo di spesa di cui all'allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 ottobre 2008». Preso atto che i flussi dei finanziamenti a favore di Expo 2015 S.p.A. sono stati da alcuni soci anche regolati tramite...

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