ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 dicembre 2008 - Interventi urgenti dl protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito alcuni comuni della provincia di Sondrio nei giorni 12 e 13 luglio 2008. (Ordinanza n. 3725).

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto Iart. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

Visto Iart. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 luglio 2008, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza nella provincia di Sondrio, a seguito degli eventi meteorologici dei giorni 12 e 13 luglio 2008;

Considerato che, nei giorni 12 e 13 luglio 2008 eccezionali eventi meteorologici hanno colpito alcuni comuni della provincia di Sondrio, di seguito elencati: Albaredo per San Marco, Albosaggia, Berbenno in Valtellina, Buglio il Monte, Caiolo, Cedrasco, Chiesa in Valmalenco, Colorina, Forcola, Fusine, Gerola Alta, Postalesio, Rasura, Talamona, Tartano, Torre San Maria, Valmasino, determinando l'esondazione di alcuni fiumi e torrenti, nonche' l'innesco di fenomeni franosi;

Considerato che i predetti fenomeni meteorologici hanno provocato interruzioni della viabilita' stradale e dei servizi essenziali, nonche' danni ad impianti, opere, infrastrutture ed edifici pubblici e privati, che sono stati evacuati;

Considerato, inoltre, che i fenomeni meteorologici in argomento hanno determinato una grave situazione di pericolo per la pubblica e privata incolumita';

Ritenuto, quindi, necessario ed indifferibile porre in essere i primi interventi urgenti per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate;

Viste le note della Prefettura di Sondrio e della Regione Lombardia;

Acquisita l'intesa della regione Lombardia con nota del 28 novembre 2008;

Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

Dispone:

Art. 1.

  1. Il Presidente della regione Lombardia, e' nominato commissario delegato per il superamento dell'emergenza derivante dagli eventi di cui in premessa e provvede all'attuazione della presente ordinanza.

  2. I comuni della provincia di Sondrio maggiormente interessati dagli eventi calamitosi di cui in premessa sono di seguito elencati: Albaredo per San Marco, Albosaggia, Berbenno in Valtellina, Buglio il Monte, Caiolo, Cedrasco, Chiesa in Valmalenco, Colorina, Forcola, Fusine, Gerola Alta, Postalesio, Rasura, Talamona, Tartano, Torre San Maria, Valmasino.

  3. Il Commissario delegato provvede all'accertamento dei danni nonche' all'adozione di tutte le necessarie ed urgenti iniziative, volte a rimuovere le situazioni di pericolo e ad assicurare la indispensabile assistenza alle popolazioni colpite dai predetti eventi alluvionali, ponendo in essere ogni utile attivita' di prevenzione.

  4. Il Commissario delegato, per le attivita' di cui al comma 3, puo' avvalersi di soggetti attuatori a cui affidare specifici settori di intervento, emanando le occorrenti direttive ed indicazioni. Il Commissario delegato, per gli adempimenti di propria competenza, si avvale, altresi', della collaborazione delle strutture regionali, nonche' degli enti territoriali e non territoriali e delle amministrazioni periferiche dello Stato.

  5. Per le finalita' di cui alla presente ordinanza il Commissario delegato predispone anche, per piani stralcio e sulla base delle risorse finanziarie disponibili, un apposito programma di interventi per il ripristino in condizioni di sicurezza della viabilita', degli impianti e delle infrastrutture pubbliche di monitoraggio e sorveglianza che sono state danneggiate, per la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d'acqua, delle opere di difesa idraulica e per la stabilizzazione dei versanti. Possono essere ricompresi nel piano ed attuati con le procedure e deroghe di cui alla presente ordinanza ulteriori interventi urgenti finanziati dalla Comunita' europea, dalle amministrazioni statali, dalle regioni, dagli enti locali e da enti o societa' erogatori di servizi pubblici finalizzati alla rimozione del pericolo o alla prevenzione del rischio. La priorita' nell'attuazione degli interventi deve essere attribuita al...

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