La cifratura e il sistema digitale del notariato

AutoreManlio Cammarata
Pagine281-282

Page 281

Nella relazione del notaio Zagami quando si parla di "cifratura del documento" si intende dire "cifratura dell'impronta del documento", inserita con la firma digitale. Infatti il documento informatico non Ë cifrato, Ë in chiaro e puÚ essere eventualmente cifrato per renderlo segreto, ma a questo punto viene cifrato con la chiave pubblica del destinatario, che lo apre con la sua chiave privata.

Con la chiave privata di colui che forma il documento viene cifrato un brevissimo riassunto del documento stesso, che si chiama impronta di Hash, proprio perchÈ viene ottenuto con la cosiddetta funzione di Hash, cioË l'ombra del documento.

Il documento in sÈ dunque Ë immediatamente leggibile e non da decifrare, anche perchÈ se fosse cifrato con la chiave privata del mittente, chiunque lo decifrerebbe con la chiave pubblica: Ë inutile cifrare un documento che chiunque puÚ aprire.

Un'altra osservazione, che volevo aggiungere, si riferisce all'ultima parte dell'intervento di Zagami, dove si parlava di atto pubblico, della non possibilit‡ dell'atto pubblico e della sua non...

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