Proroga dello stato di emergenza nel settore della tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Puglia.

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2005, con il quale e' stato prorogato, con la limitazione degli ambiti derogatori alla sola normativa in materia ambientale, fino al 31 dicembre 2006, lo stato di emergenza nel territorio della regione Puglia nel settore della tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione;

Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della regione Puglia e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;

Vista la nota del Commissario delegato-Presidente della regione Puglia del 13 dicembre 2006 con la quale e' stata richiesta la proroga dello stato di emergenza, stante la necessita' di fruire ancora di un limitato ambito derogatorio dell'ordinamento giuridico vigente;

Ravvisata, peraltro, la necessita' di assicurare la proroga del contesto emergenziale per il completamento di tutti gli interventi ancora in atto, necessari alla tutela delle acque;

Tenuto conto della oggettiva necessita', allo stato, di realizzare il citato completamento delle iniziative commissariali ancora in corso in deroga alla normativa ambientale;

Ritenuto pertanto, che ricorrono nella fattispecie i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n...

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