Le raccolte di leggi di epoca medicea dell'Archivio di Stato di Firenze

AutoreMilena Caso Chimenti/Lucia Papini
Pagine9-45
Le raccolte di leggi di epoca medicea
dell’Archivio di Stato di Firenze*
MILENA CASO CHIMENTI,LUCIA PAPINI
1. PREMESSA
Il programma di ricerca “Bibliografia delle edizioni giuridiche antiche
in lingua italiana” promosso dall’Istituto per la documentazione giuridica
(ora Istituto di teoria e tecniche della informazione giuridica) del CNR,
che aveva come scopo la ricostruzione del linguaggio giuridico italiano
attraverso il censimento delle sue fonti, prevedeva una Serie maggiore e
una Serie minore. La prima, contenente testi statutari e dottrinali dal 1470
al 1800, è già stata pubblicata: i primi due volumi (uno di bibliografia e
uno di indici) hanno visto la luce nel 19781, gli altri sei (tre di bibliografia
e tre di indici), nel 19932. La seconda doveva contenere edizioni ricondu-
cibili a generi esclusi nella prima serie: tra questi era compresa la legisla-
zione principesca degli stati italiani preunitari3. A questo scopo già negli
anni ’70 erano state individuate, talvolta microfilmate e talvolta sottopo-
ste ad uno spoglio sommario, alcune grandi collezioni fattizie dei princi-
pali stati italiani. Per la Toscana la ricerca si è basata sulle raccolte di leggi
a stampa conservate all’Archivio di Stato di Firenze, e dopo un primo
*A cura di M. CASO CHIMENTI: 1532-1574, 1670-1723; a cura di L. PAPINI: 1574-1670,
1723-1737.
1 Cfr. Bibliografia delle edizioni giuridiche antiche in lingua italiana (BEGA),Testi statutari e dottri-
nali dal 1470 al 1700, a cura di M.C. Vigni Pecchioli, Firenze, Olschki, 1978, 2 voll.
2Cfr. BEGA,Testi statutari e dottrinali dal 1701 al 1800, Firenze, Olschki, 1993, 6 voll.
(Bibliografia cronologica a cura di M. CASO CHIMENTI,F.GIOVANNELLI ONIDA, M.C. VIGNI
PECCHIOLI,Indici a cura delle autrici e di L. PAPINI).
3Cfr. BEGA I, vol. 1, Avvertenze,p.LI.
sommario spoglio sono stati individuati 4856 documenti relativi al perio-
do del governo mediceo, dal 1532 al 1737.
Le raccolte prese in esame e spogliate sono:
1. Regia Consulta, costituita da 63 volumi; i volumi contengono anche
leggi manoscritte, che non sono state prese in considerazione per questa
ricerca (cfr. ad es. Regia Consulta 32, contenente leggi dal 1440 al 1759). In
questa raccolta sono comprese anche leggi di epoca lorenese, che quindi
sono state escluse dallo spoglio (cfr. ad es. Regia Consulta 17, 18 e 19, che
raccolgono leggi dal 1737 al 1757), così come i volumi 36-48 contenenti
le Leggi di Toscana pubblicate a cura di Angelo Tavanti;
2. Leggi e Bandi Appendice (Legisl.I) 34-126, costituita da 92 volumi.
L’origine e la formazione di questa raccolta, come di quella precedente,
non sono conosciute. In questa raccolta sono certamente confluiti gli
esemplari a stampa di leggi posseduti e raccolti dagli Uffici di alcune
Magistrature (ad es. Ufficio della parte, Zecca, Magona del ferro,
Abbondanza, Grascia) o Arti: si veda Legisl.I 67, rilegato in cuoio con
inciso a caratteri d’oro sulla costola “Leggi dell’Arte della lana dal 1515 al
1739” e nell’interno, nel frontespizio manoscritto “Raccolta delle leggi
stampate attenente al Tribunale dell’Arte della lana di Firenze. Pubblicate
dal 1515 al 1739”. Ma alcuni volumi erano probabilmente di proprietà di
personaggi che ricoprivano cariche nell’amministrazione del granducato:
cfr. ad esempio Legisl.I 49 che ha il titolo manoscritto “Libro di leggi e
bandi di Giovan Battista Bruni da Castiglion Fiorentino fatto l’anno
1654”, e Legisl.I 70, che ha il titolo manoscritto “Libro quarto di leggi e
bandi disponenti sopra diverse materie di Angelo Scacciati4dottore del-
l’una e dell’altra legge e cittadino fiorentino anno Domini 1685”;
3. Legisl.I 127-133: sono 7 volumi che raccolgono i bandi emanati dagli
Ufficiali di sanità di tutti gli stati italiani preunitari in occasione di pesti o
epidemie. Sono stati spogliati naturalmente solo quelli emanati a Firenze
dal 1532 al 1737;
4. Legisl.I 155: sono 22 volumi, che raccolgono leggi fino al 1850. È
stato spogliato solo il primo volume (1566-1808);
10 M. CASO CHIMENTI,L.PAPINI - La legislazione medicea nelle raccolte dell’Archivio ...
4Angelo Domenico Scacciati è eletto, il 6 giugno 1710, cancelliere degli Ufficiali di deci-
ma e vendite: cfr. ASF, Magistrato Supremo 4329, c. 54r.
5. Legisl.I 156: sono 8 volumi, che vanno fino al 1796. Sono stati spo-
gliati solo i primi 2 volumi (1553-1737, 1531-1763);
6. Legisl.I 158: sono 67 volumi, che comprendono la legislazione fino
al 1860. Sono stati spogliati solo i primi 2 volumi (1574-1700, 1701-1736).
Lo spoglio definitivo ha prodotto un corpus di 3571 leggi per un tota-
le di 4856 edizioni, cioè documenti. 1327 delle 3571 leggi sono pubblica-
te anche nella Legislazione toscana raccolta e illustrata pubblicata da Lorenzo
Cantini5. I documenti del corpus sono consultabili (gratuitamente, con
registrazione obbligatoria) su Internet, alla pagina web http://www.ittig.
cnr.it/bandimedicei.
Nel corso del tempo, consultando altre filze, sono venute, e continua-
no a venire, alla luce casualmente sia altre edizioni di una legge, sia altre
leggi. La pubblicazione dell’archivio bibliografico su Internet darà la pos-
sibilità di ampliamenti e aggiornamenti periodici.
Per le raccolte dell’Archivio sono stati dunque memorizzati tutti i
documenti relativi agli anni tra il 1532 e il 1737, tranne alcune eccezioni:
sono state escluse dal corpus le leggi che non sono state emanate dal
governo granducale6. Un caso diverso di esclusione è quello degli Ordini,
provvisioni, capitoli, statuti, ed addizioni attinenti alli medici speziali et altri compre-
si sotto l’Arte et università de’ medici, speziali e merciai della città di Fir enze, nuo-
vamente posti in osservanza e ridotti insieme7, che pur essendo provvedimenti a
stampa emanati da Cosimo I non costituiscono un’edizione autonoma dal
momento che sono parte di una pubblicazione più ampia, probabilmen-
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M. CASO CHIMENTI,L.PAPINI - Le raccolte di leggi di epoca medicea dell’Arvchivio ...
532 voll., Firenze, Albizzini, 1800-1808. Tutta l’opera del Cantini è ora pubblicata in un
CD-Rom: Legislazione toscana raccolta e illustrata dal dottore Lorenzo Cantini, ristampa digitale a
cura di MARIO MONTORZI, Edizioni ETS, Pisa, 2006.
6Cfr. ad es. l’Editto delle prohibizioni dell’ingresso delle meretrici. In alcune chiese, ed altri luoghi pij
della città et diocesi di Firenze del 9 settembre 1577, emanato da Sebastiano dei Medici, vicario
di Alessandro dei Medici arcivescovo di Firenze, l’Editto per le congregazioni de curati della città et
diocesi aretina del 15 novembre 1594, emanato e sottoscritto da Pietro Usimbardi vescovo di
Arezzo, e la Rinnovatione delle bandite di caccie, pescagioni, et uccellagioni dello stato di Bracciano del 20
settembre 1596, emanato da Virginio Orsini duca di Bracciano. Questi era il figlio di Paolo
Giordano Orsini e Isabella dei Medici, figlia di Cosimo I. Sono state escluse anche le Censure,
e pene fulminate da Innocenzio PP. VIII contro i notai, che non notificano le disposizioni testamentarie, e
contro altri dannificatori de’ proventi, e beni dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenz e, richiamate
in vigore da Leone Strozzi arcivescovo di Firenze il 30 aprile 1701.
7Cfr. ASF, Regia Consulta 2.57.

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