L'attività legislativa dei Medici attraverso le raccolte dell'Archivio di Stato di Firenze

AutoreMilena Caso Chimenti/Lucia Papini
Pagine49-134
L’attività legislativa dei Medici
attraverso le raccolte
dell’Archivio di Stato di Firenze*
MILENA CASO CHIMENTI,LUCIA PAPINI
L’esame dei documenti ha portato ad alcune osservazioni interessanti
sotto l’aspetto storico-giuridico, mettendo in evidenza i tratti salienti del-
l’attività dei signoli granduchi, legata sia alle vicende storiche della
Toscana, sia a particolari situazioni contingenti, anche economiche.
1. ALESSANDRO,PRIMO DUCA DI FIRENZE
Alessandro fu eletto duca di Firenze il primo maggio 1532 e morì, ucci-
so da Lorenzino dei Medici, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 1537. Prima di
esaminare le leggi di Alessandro che sono giunte fino a noi è necessario giu-
stificare la presenza nel corpus della Legislazione medicea di sei leggi1che appar-
tengono alla precedente epoca repubblicana e che rappresentano un’ecce-
zione al limite cronologico della ricerca. L’accoglimento delle sei leggi, pre-
senti nelle raccolte dell’Archivio di Stato in edizioni stampate durante i regni
di Cosimo I, di Francesco I e di Ferdinando II, è spiegato con la conside-
razione che ristampare una legge significa richiamarla in vigore; pertanto il
legislatore mediceo richiama in vigore quelle leggi attraverso le edizioni, o
le conferma attraverso nuove leggi che le contengono. La prima legge di
epoca repubblicana è la Provvisione concernente a chi aspetti dar la pace a’ delin-
quenti, che vogliono godere il beneficio di quella. Del dì 22 ottobre 14762, che stabili-
*I capitoli 1, 2 e 4 sono da attribuirsi a M. Caso Chimenti; i capitoli 3 e 5 sono da attri-
buirsi a L. Papini.
1Cfr. 1476.01-02, 1481.01-02, 1503.01-04, 1514.01.01, 1529.01-02 e 1531.01-02.
2Cfr. 1476.01.01.
sce quali sono i congiunti dell’offeso che possono “dare la pace”, cioè
perdonare l’offensore, che con il beneficio della pace poteva ottenere una
riduzione della pena. La provvisione è richiamata in vigore con le edizio-
ni stampate nel 1627 e nel 1647 durante il regno di Ferdinando II, ma pre-
cedentemente era stata recepita anche da Cosimo I nella Legge dell’ill. et
eccell. S. il S. duca di Fiorenza del modo di admetter e il benefitio della pace publica-
ta il dì 8 d’agosto 1548 insieme con la legge del 1514 del modo di procedere nelle cause
delle tregue e paci rotte et delle proroghe da farsi nelle istantie di dette cause3.Un’altra
legge di epoca repubblicana è la Provvisione contr o a ribelli. Fatta sotto dì 14 di
dicembre 15294, emanata dal Consiglio degli Ottanta della Repubblica fio-
rentina, che istituisce il magistrato degli Ufficiali e sindaci dei ribelli, con
“giurisdizione e autorità” sopra “beni, robe e faccende dei ribelli”, e rego-
la la confisca dei loro beni dando potere ai detti Ufficiali di “incorporare
tutti i beni mobili, immobili et se moventi crediti di Monte et ragioni,
attioni et ogni sustantia di qualunque rebello chiarito et incamerato per
rebello nel comune di Firenze”. La provvisione non punisce soltanto i
ribelli con la confisca dei beni, ma anche i loro ascendenti e discendenti,
perché lo scopo della legge era l’eliminazione degli avversari politici attra-
verso la distruzione del loro patrimonio. Il sistema della confisca dei beni
era in uso nella Repubblica fiorentina ancora prima del 1529, da quando
la Repubblica era entrata in crisi istituzionale (aveva mantenuto la forma,
ma era stata svuotata nella sostanza) con l’ascesa al potere di Cosimo il
vecchio e della famiglia Medici (1434-1494)5. Si deve ricordare che il pote-
re era stato conquistato dai Medici in virtù delle loro ricchezze e delle loro
relazioni internazionali e che già in quegli anni gli avversari della fazione
medicea erano stati eliminati mediante la distruzione dei loro patrimoni.
Le leggi dell’epoca repubblicana sono interessanti anche come testimo-
nianza della continuità del linguaggio giuridico e dei contenuti nelle leggi
dei due periodi.
50 M. CASO CHIMENTI,L.PAPINI - La legislazione medicea nelle raccolte dell’Archivio ...
3Cfr. 1548.07.01-06. L’edizione contemporanea all’emanazione manca, ci sono le edi-
zioni del 1566, 1574, 1575-77, 1590, 1613 e 1627.
4Cfr. 1529.01.01-02. Le edizioni sono stampate tra il 1570-80 e tra 1581-91. È probabile
che la provvisione sia stata stampata anche da Alessandro.
5Cfr.F.DIAZ,Il granducato di Toscana. I Medici, in “Storia d’Italia”, Torino, UTET, 1976,
vol. XIII, t. I, p. 1.
La Provvisione contro a ribelli del 14 dicembre 1529 è confermata da una
nuova legge di Cosimo I, intitolata Confirmatione et approvatione della legge del
1529 circa i ribelli. Publicata il dì 17 maggio MDLXIIII nuovamente ristampata 6.
Per gli anni del regno di Alessandro le leggi a stampa nelle raccolte
dell’Archivio sono poche, e la legge che segna il passaggio dalla Repubblica
fiorentina al principato, intitolata Ordinazioni fatte dalla Repubblica fiorentina col
duca Alessandro de’ Medici dichiarato capo della medesima sotto dì 27 aprile 15327,
emanata dai dodici Riformatori deputati dalla balìa8, manca nelle raccolte a
stampa dell’Archivio. Le Ordinazioni riconoscono Alessandro capo della
Repubblica fiorentina e tale “uffizio” è a vita, inoltre garantiscono la suc-
cessione ai discendenti diretti e, in loro mancanza, ad un appartenente alla
famiglia Medici “secondo che si dispone della successione nel privilegio
fatto dalla maestà Cesarea9sotto li 28 ottobre 1530 e ratificato li 6 luglio
prossimo passato da tutti i magistrati della città”. Le Ordinazioni del 1532
rappresentano la nuova costituzione dello stato stabilendo che: 1) dal mese
di aprile sia “annullato, et extinto” il magistrato della Signoria e il
Gonfaloniere di giustizia (i magistrati della Repubblica fiorentina); 2) i
Signori di balìa e gli arroti si chiamino in futuro il “Consiglio de ducento”,
carica che dura a vita; 3) sia istituito il Consiglio dei 48, estratti dai duecen-
to, troppo numerosi per deliberare sulle faccende pubbliche; 4) tra i 48 si
debbano eleggere quattro cittadini che “si chiamino Consiglieri” (il futuro
Magistrato Supremo) e che durino in carica tre mesi; 5) “per dar capo a detti
Consiglieri in luogo di Gonfaloniere proprio s’intenda essere, e sia il duca
Alessandro de’ Medici”10. I tre nuovi Consigli garantivano i diritti dell’ari-
stocrazia fiorentina favorevole ad Alessandro, il primo duca di Firenze.
Per il primo anno del regno di Alessandro, nelle raccolte dell’Archivio è
stata trovata soltanto la legge sopra il riordino della decima e dei suoi libri
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M. CASO CHIMENTI,L.PAPINI - L’attività legislativa dei Medici attraverso le raccolte ...
6Cfr. 1564.06.01-02. Le edizioni sono tutte e due del 1575, manca quella coeva all’emanazione.
7Cfr. l’esemplare manoscritto in ASF, Senato dei 48 n. 1, cc. 1v-7r.
8I dodici Riformatori erano: Matteo Niccolini, Roberto Pucci, Francesco Guicciardini,
Agostino Dini, Roberto Acciajoli, Jacopo Gianfigliazzi, Matteo Strozzi, Palla Rucellai,
Francesco Vettori, Giovanni Francesco Ridolfi, Giuliano Capponi, Bartolomeo Valori, che
erano i maggiori esponenti della oligarchia favorevole ai Medici.
9La maestà Cesarea era l’imperatore Carlo V.
10 Per le magistrature del principato mediceo cfr. G. PANSINI,Il Magistrato Supremo e l’am-
ministrazione della giustizia civile durante il principato mediceo, in “Studi senesi”, 85, 1973, fasc. 2.

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