Proroga dello stato di emergenza, in relazione ai dissesti idrogeologici e conseguenti movimenti franosi, che hanno interessato il territorio dei comuni di Mezzojuso e Porto Empedocle durante la stagione invernale 2004/2005.

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2 dicembre 2005, con il quale e' stato dichiarato, fino al 31 dicembre 2006, lo stato di emergenza in relazione ai dissesti idrogeologici e conseguenti movimenti franosi che hanno interessato il territorio dei comuni di Mezzojuso (Palermo) e Porto Empedocle (Agrigento) durante la stagione invernale 2004/2005;

Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;

Vista la nota della regione Siciliana del 21 dicembre 2006, nella quale si chiede di prorogare lo stato d'emergenza in atto sul territorio della predetta regione, tenuto conto che sono in corso di accreditamento ulteriori e aggiuntive risorse finanziarie da destinare alle esigenze derivanti dai contesti calamitosi in atto nei comuni di Mezzojuso (Palermo) e Porto Empedocle (Agrigento);

Considerata l'esigenza di prevedere un congruo periodo di proroga dello stato di emergenza necessario per porre in essere i lavori e gli interventi occorrenti per il rientro nell'ordinario;

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