DECRETO 4 aprile 2003 - Integrazione dei sistemi di pesca alle imbarcazioni, di cui al decreto 25 luglio 2002

IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO delegato per la pesca e l'acquacoltura Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, e successive modifiche, concernente la disciplina della pesca marittima; Visto il regolamento di esecuzione della predetta legge approvato con decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639; Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, e successive modifiche, riguardante il piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima; Visto il decreto ministeriale 26 luglio 1995 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31 agosto 1995 recante la disciplina del rilascio delle licenze di pesca e successive modifiche; Visto il Regolamento (CE) n. 1239/98 del Consiglio dell'8 giugno 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee dell'8 giugno 1998, n. L 171/2, e successive modifiche concernenti misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca; Visto il decreto ministeriale 25 luglio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 9 dicembre 2002, attuativo del decreto-legge n. 85 del 7 maggio 2002, convertito in legge 6 luglio 2002, n. 134, concernente il Piano obbligatorio di dismissione e riconversione delle rimanenti unita' autorizzate alle reti da posta derivanti; Visto il decreto ministeriale il 27 marzo 2003 concernente l'aggiunta degli attrezzi da posta per le unita' da pesca autorizzate all'uso della ferrettara; Visto il decreto ministeriale 5 novembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2002, recante la delega di attribuzioni del Ministro delle politiche agricole e forestali, per taluni atti di competenza dell'amministrazione, al Sottosegretario di Stato on.le Paolo Scarpa Bonazza Buora; Considerato che il divieto di utilizzo del sistema rete da posta derivante dal 1° gennaio 2002 ha generato una significativa perdita di reddito per gli operatori del settore che hanno percepito misure di dismissione inferiori rispetto alle indennita' comparabili applicate con il precedente «Piano spadare volontario» di cui al decreto ministeriale 23 maggio 1997; Considerato che ai predetti fini di sostenibilita' socio-economica della categoria sono state sensibilizzate le regioni interessate affinche' si attivassero alla corresponsione di un importo integrativo. per i proprietari e per gli equipaggi, compreso tra il 40% e il 90%, delle misure nazionali; Considerata l'opportunita' di diversificare le attivita' di pesca consentendo l'uso di attrezzi selettivi che...

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