Informatica giuridica e disabilità. A proposito de "La non discriminazione dei disabili e la legge n. 67 del 2006" di Raffaello Belli

AutoreMario Ragona
CaricaDirigente di ricerca presso l'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica (ITTIG) del CNR
Pagine275-280

Mario Ragona è Dirigente di ricerca presso l'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica (ITTIG) del CNR. In questa nota recensisce R. BELLI La non discriminazione dei disabili e la legge n. 67 del 2006, Milano, Franco Angeli, 2007, 160 p.

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La pubblicazione della legge 1° marzo 2006, n. 67 costituisce l'occasione che Raffaello Belli coglie per fare il punto su ciò che gli sta particolarmente a cuore: la "non discriminazione" dei disabili. Il volume è edito dalla Franco Angeli Edizioni ed è particolarmente significativa la coincidenza che esca nel 2007, proclamato Anno europeo della pari opportunità per tutti (ec.europa.eu/employment_social/equality2007).

L'Unione europea ha da tempo una particolare attenzione nei confronti dei disabili, soprattutto in funzione dell'innovazione tecnologica, considerata uno degli aspetti nodali se non per abbattere certamente per ridurre la discriminazione. In una comunicazione del 28 novembre 2005 relativa a "La situazione dei disabili nell'Unione europea allargata: il piano d'azione europeo 2006-2007", la Commissione delle Comunità europee così si esprime: «Le nuove tecnologie possono contribuire in modo significativo alla costruzione di un'Europa dell'inclusione. L'accessibilità delle tecnologie dell'informazione e la comunicazione, la loro interoperabilità con tecnologie d'assistenza fondate su norme europee, la domanda dei consumatori e altri aspetti dello sviluppo aprono nuovi mercati. Incoraggiando tramite appalti pubblici lo sviluppo di prodotti destinati al consumo di massa si possono creare e conquistare nuovi mercati, come già avviene negli Stati Uniti e comincia ad avvenire in Giappone. Uno degli obiettivi fondamentali dell'iniziativa i2010 è quindi quello di favorire una società della conoscenza inclusiva. L'iniziativa prevede "incentivi miranti a facilitare l'utilizzo dei sistemi ICT per una gamma più vasta di persone" e la formulazione di "orientamenti politici sull'e-accessibilità".

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Essa ha per oggetto le tecnologie per una vita autonoma e si riferisce alla comunicazione sull'e-accessibilità, che promuove il ricorso a tre mezzi d'azione ancora troppo poco diffusi in Europa (appalti pubblici, certificazione e un uso migliore della legislazione in vigore) e continua, rafforzandole, le attività in corso». Com'è evidente le leggi - e la loro conoscenza - sono uno degli strumenti che concorrono in maniera determinante al processo di non discriminazione auspicato dal Belli nel suo volume: l'informatica, quindi, e in particolare l'informatica giuridica, può dare una mano ai disabili per farli sentire più eguali e meno discriminati, come vedremo fra poco.

L'opera commenta articolo per articolo la nuova legge concernente le "Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione", entrata in vigore il 21 marzo 2006, e comprende 2 capitoli finali, uno riguardante una serie circostanziata di questioni non...

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