DECRETO 17 marzo 1998 Coefficienti di adeguamento ai fini delle determinazioni delle plusvalenze o minusvalenze di cui all'art. 81, comma 1, lettere c) e cbis) del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni
IL MINISTRO DELLE FINANZE
Visto l'art. 2, comma 1, del decreto-legge 28 gennaio 1991, n. 27,
convertito, con modificazioni, dalla legge 25 marzo 1991, n. 102, che
stabilisce i criteri di determinazione dei redditi di cui all'art.
81, comma 1, lettere c) e cbis ), del testo unico delle imposte sui
redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917;
Visto l'art. 2, comma 5, del citato decreto-legge 28 gennaio 1991,
n. 27, nel testo modificato dall'art. 2, comma 1, lettera a), del
decreto-legge 23 maggio 1994, n. 308, convertito, con modificazioni,
dalla legge 22 luglio 1994, n. 458, in forza del quale, ai fini della
determinazione delle plusvalenze o delle minusvalenze di cui all'art.
81, comma 1, lettere c) e cbis) del citato testo unico delle imposte
sui redditi, il costo fiscalmente riconosciuto delle partecipazioni
sociali, delle azioni, delle quote rappresentative del capitale o del
patrimonio e di altre partecipazioni analoghe, nonche' dei
certificati rappresentativi di partecipazioni in societa',
associazioni, enti ed altri organismi nazionali ed esteri, di
obbligazioni convertibili, diritti di opzione e ogni altro diritto,
che non abbia natura di interesse, connesso ai predetti rapporti, e'
adeguato sulla base di un coefficiente pari al tasso di variazione
della media dei valori dell'indice mensile dei prezzi al consumo per
le famiglie di operai e di impiegati rilevati nell'anno in cui si e'
verificata la cessione rispetto a quella dei medesimi valori rilevati
nell'anno in cui si e' verificata la cessione rispetto a quella dei
medesimi valori rilevati nell'anno in cui e' avvenuto l'acquisto,
sempreche' tra la cessione e l'acquisto siano intercorsi non meno di
dodici mesi;
Considerato che, ai sensi dell'art. 2, comma 5, del citato
decreto-legge 28 gennaio 1991, n. 27, il Ministro delle finanze rende
noti, con proprio decreto, i coefficienti di adeguamento da
utilizzare ai fini della determinazione delle plusvalenze o
minusvalenze realizzate nel periodo di imposta precedente;
Vista la comunicazione con la quate l'ISTAT - Istituto nazionale di
statistica ha reso noti i predetti coefficienti di adeguamento;
Decreta:
Art. 1.
-
Ai fini della determinazione delle plusvalenze o minusvalenze di
cui all'art. 2 del decreto-legge 28 gennaio 1991, n. 27, convertito,
con modificazioni, dalla legge 25 marzo 1991, n. 102, come modificato
dall'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto-legge 23 maggio...
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