N. 34 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 25 febbraio 2010

Ricorso della Regione Siciliana, in persona del Presidente pro tempore on. dott. Raffaele Lombardo, rappresentato e difeso, sia congiuntamente che disgiuntamente, giusta procura a margine del presente atto, dall'avv. Michele Arcadipane e dall'avv. Beatrice Fiandaca, ed elettivamente domiciliato presso la sede dell'Ufficio della Regione Siciliana in Roma, via Marghera n. 36, autorizzato a proporre ricorso con deliberazione della Giunta regionale n. 49 del 24 febbraio 2010, contro il Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore, domiciliato per la carica in Roma, Palazzo Chigi, presso gli Uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri, e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, per la dichiarazione di illegittimita' costituzionale dell'art. 2, comma 230, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante 'Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 30 dicembre 2009, n. 302, S.O. n. 243.

F a t t o La legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante 'Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)', contiene - tra le altre - la disposizione di cui all'art. 2, comma 230, lesiva delle prerogative statutarie.

L'art. 2, comma 229 della suindicata legge n. 191/2009 prevede la riapertura dei termini per la rideterminazione dei valori d'acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati non regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti al 1° gennaio 2010, in luogo della data precedentemente fissata al 1° gennaio 2008, ed il conseguente differimento dal 31 ottobre 2008 al 31 ottobre 2010 dei termini per il versamento dell'imposta sostitutiva e la redazione ed il giuramento della perizia di stima.

Il successivo comma 230 del medesimo articolo stabilisce che le 'maggiori' entrate derivanti dal comma 229 affluiscono al fondo di cui al comma 250, cioe' quello di cui all'art. 7-quinquies, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 e istituito 'al fine di assicurare il finanziamento di interventi urgenti e indifferibili, con particolare riguardo ai settori dell'istruzione e agli interventi organizzativi connessi ad eventi celebrativi'.

Il citato comma 250, dell'art. 2 in esame prevede che 'con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, le disponibilita' del predetto fondo sono destinate alle finalita' di cui all'Elenco 1 allegato alla presente legge'.

Tale ultimo elenco, poi, individua le finalita' cui sono destinate le risorse in questione: tutte finalita' statali destinate al finanziamento di interventi gia'...

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