Sentenza nº 181 da Constitutional Court (Italy), 18 Giugno 1997

RelatorePiero Alberto Capotosti
Data di Resoluzione18 Giugno 1997
EmittenteConstitutional Court (Italy)

SENTENZA N. 181

ANNO 1997

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

- Dott. Renato GRANATA Presidente

- Prof. Giuliano VASSALLI Giudice

- Prof. Francesco GUIZZI "

- Prof. Cesare MIRABELLI "

- Prof. Fernando SANTOSUOSSO "

- Avv. Massimo VARI "

- Dott. Cesare RUPERTO "

- Dott. Riccardo CHIEPPA "

- Prof. Gustavo ZAGREBELSKY "

- Prof. Valerio ONIDA "

- Prof. Guido NEPPI MODONA "

- Prof. Piero Alberto CAPOTOSTI "

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 2, legge 13 marzo 1988, n. 68 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 gennaio 1988, n. 2, recante modifiche alla legge 28 febbraio 1985, n. 47, concernente nuove norme in materia di controllo dell'attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere abusive), promosso con ordinanza emessa il 2 febbraio 1996 dal Consiglio di Stato sul ricorso proposto dal Ministero per i beni culturali e ambientali ed altra contro Mario Capaccioli ed altri iscritta al n. 580 del registro ordinanze 1996 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 26 prima serie speciale dell'anno 1996.

Udito nella camera di consiglio del 12 marzo 1997 il Giudice relatore Piero Alberto Capotosti.

Ritenuto in fatto

  1. -- Il sindaco di Siena, con provvedimento del 24 novembre 1987, n. 485, rigettava la domanda di concessione edilizia, presentata dai signori Mario Capaccioli e Brunetta Cilli, a norma della legge 28 febbraio 1985, n. 47, per la sanatoria di un manufatto (rimessa prefabbricata per auto di circa 32 mq) realizzato in zona sottoposta al vincolo paesaggistico di cui alla legge 29 giugno 1939, n. 1497, disposto con d.m. 29 ottobre 1965.

    L'ordinanza di rigetto era emanata all'esito dell'acquisizione dei pareri della Soprintendenza di Siena in data 28 luglio 1986 n. 4131 e del Ministro per i beni culturali ed ambientali in data 8 luglio 1987, n. 9916, entrambi contrari all'accoglimento dell'istanza.

    Il sindaco di Siena, con provvedimento del 12 dicembre 1987 n. 267, ordinava la demolizione del manufatto.

  2. -- I richiedenti la concessione impugnavano tutti gli atti indicati innanzi al TAR per la Toscana che, con sentenza n. 420 del 1989, li annullava per la ritenuta incompetenza del Ministro dei beni culturali ed ambientali a rendere il parere, in virtù del disposto dell'art. 82, nono comma, d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, come modificato dall'art. 1 del d.l. 27...

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