Ordinanza nº 15 da Constitutional Court (Italy), 23 Gennaio 2009
Date | 23 Gennaio 2009 |
Issuer | Constitutional Court (Italy) |
ORDINANZA N. 15
ANNO 2009
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
- Giovanni Maria FLICK Presidente
- Francesco AMIRANTE Giudice
- Ugo DE SIERVO ”
- Paolo MADDALENA ”
- Alfio FINOCCHIARO ”
- Alfonso QUARANTA ”
- Franco GALLO ”
- Luigi MAZZELLA ”
- Gaetano SILVESTRI ”
- Sabino CASSESE ”
- Maria Rita SAULLE ”
- Giuseppe TESAURO ”
- Paolo Maria NAPOLITANO ”
- Giuseppe FRIGO ”
- Alessandro CRISCUOLO ”
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 20, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 74 (Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell’articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468), promosso con ordinanza del 9 maggio 2007 dal Giudice di pace di Montebelluna, iscritta al n. 797 del registro ordinanze 2007 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 49, prima serie speciale, dell’anno 2007.
Visto l’atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;
udito nella camera di consiglio del 17 dicembre 2008 il Giudice relatore Gaetano Silvestri.
Ritenuto che il Giudice di pace di Montebelluna, con ordinanza del 9 maggio 2007, ha sollevato – in riferimento agli artt. 3, 24, secondo comma, e 111, terzo comma, della Costituzione – questione di legittimità costituzionale dell’art. 20, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274 (Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell’articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468), nella parte in cui non prevede, a pena di nullità, che la citazione a giudizio avanti al giudice di pace debba contenere l’avviso per l’imputato della possibilità di determinare l’estinzione del reato, secondo le disposizioni dell’art. 35 dello stesso d.lgs. n. 274 del 2000, mediante condotte riparatorie antecedenti all’udienza di comparizione;
che il rimettente, dopo aver sommariamente rilevato che per diversi aspetti il procedimento penale innanzi al giudice di pace sarebbe «più sfavorevole» di quello ordinario, osserva che la norma censurata non prevede, riguardo alle condotte riparatorie suscettibili di determinare l’estinzione del reato, l’avviso che sarebbe invece prescritto, per la citazione a giudizio innanzi al tribunale, dall’art. 552, lettera f), del codice di procedura penale;
che, sempre a parere del rimettente, l’omessa previsione dell’avviso implica una violazione dei parametri costituzionali sopra elencati;
che il...
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