Verso la società di testi e norme

AutoreGiovanni Degli Antoni
CaricaDipartimento di Scienze dell'Informazione, Università di Milano
Pagine33-41

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@Introduzione

La presente nota intende analizzare in forma molto sintetica la vita delle organizzazioni in relazione a una forte presenza di tecnologie della informazione al loro interno. In particolare viene discusso il ruolo dei testi informativi e normativi. Le organizzazioni vengono identificate con società di testi. Si mostra che tali testi possono essere considerati analoghi agli «oggetti», nel senso delle tecnologie a oggetti, e quindi costituiti da una parte testuale vera e propria e da un cotesto che rappresenta l'analogo del «metodo» nella nomenclatura a oggetti, il testo e il cotesto vengono rispettivamente indicati quali portatori di tema e disciplina, della comunicazione. La revisione della nozione di testo così introdotta viene impiegata per discutere la struttura delle società di testi e i problemi di automazione associando le potenzialità di questa alla integrazione fra tema e disciplina .della comunicazione. Le idee introdotte vengono usate per suggerire la modalità di realizzazione di sistemi informativi che fanno un largo impiego di assistenti digitali personali, seguendo in ciò le indicazioni che sembrano emergere dall'attuale evoluzione delle tecnologie della informazione.

@I Testi nelle organizzazioni

L'odierna complessità delle organizzazioni pubbliche e private è stata costruita e opera grazie a un'immensa quantità di testi scritti o comunque registrati su supporti fisici. Grazie a questi testi, è possibile comunicare in modo uniforme situazioni per prendere decisioni, gestire, effettuare confronti in caso di contese o semplicemente per conoscere e far conoscere.

Ogni attività e ogni entità (persone, strutture, prodotti, ...) coinvolta inPage 34 qualche processo organizzato è assodata a testi, cosicché testi ed entità associate costituiscono una ferma di unità analoga a quella che ad esempio si evidenzia nel rapporto fra farmaco e relativo bugiardino. Con l'introduzione della informatizzazione, la produzione e comunicazione di testi è aumentata notevolmente, così come è aumentata la tendenza ad archiviare gli stessi al fine di dispome in tempi futuri, L'informatizzazione, anche grazie ala diffusa presenza di sistemi interattivi, ha facilitato la raccolta di informazioni laddove queste nascono (ad esempio, è a uno sportello bancario che si sa che il Sig. Rossi ha depositato una certa somma a un certo giorno), data più in generale la necessità dì far conoscere mediante testi il risultato di complessive attività realizzate grazie a sistemi di elaborazione delle informazioni.

Così, a fianco dei testi prodotti da umani sta comparendo una miriade di testi perfettamente leggibili dagli umani ma prodotti da sistemi automatici. L'aumentata produzione di testi non poteva tuttavia non sollecitare il mondo informatico a realizzare sistemi più o meno automatici per la lettura dei testi finalizzata a qualche attività: cercare informazioni, riassumere, tradurre in un'altra lingua, gestire processi.

Lo sviluppo storico della informatica ha ricalcato e forse ha finora favorito la separazione dei testi (documentazione) dai processi a cui tali documenti sono associati, sia come elementi di causalità (testi che dirigono quei processi) sia come elementi di semplice descrizione (anche al fine di definizione) dei processi stessi o di loro parti.

Non sempre tale separazione ha compensato gli sforzi effettuati. Infatti, complessi sistemi di archivi vengono generati, archivi che talvolta vengono scarsamente impiegati per le varie difficoltà di ritrovare le informazioni dissociate dal contesto che le ha generate.

La separazione dei testi dai processi si è attuata più o meno consapevolmente anche nel caso di quei testi che hanno valore di norma. Le norme sono essenzialmente testi che si applicano a comportamenti di persone, a processi di produzione, alla progettazione e al comportamento complessivo della organizzazione o di sue parti, comprendendo in queste anche le relazioni con enti considerati esterni, come l'ambiente o altre organizzazioni. Cosicché anche le modalità per predisporre norme possono essere incluse nelle norme.

@Società di testi

Il punto di vista adottato nel paragrafo precedente porta in modo naturale a immaginare le organizzazioni come entità collettive, in cui testi, addetti, e sistemi fisici interagiscono fra di loro scambiandosi messaggi.

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Nelle organizzazioni dunque, le infrastnitture informatiche di comunicazione presenti e future possono così essere considerate strumentali allo scambio di messaggi. Separando i testi dal resto del mondo, si può ben immaginare un sistema organizzato come una...

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