DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 febbraio 2002 - Utilizzazione di quota dei proventi derivanti dalle licenze UMTS per il piano e-government

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 103, commi 1, 2 e 3 della legge 23 dicembre 2000, n.

388, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato", nel quale sono individuate le specifiche iniziative cui destinare la quota del dieci per cento dei ricavi complessivamente devoluti allo sviluppo delle opportunita' legate alla nuova economia dell'informazione, iniziative tra le quali rientrano i progetti per l'introduzione delle nuove tecnologie e l'informatizzazione della pubblica amministrazione; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2001 e successive modificazioni, relativa alle modalita' di utilizzo del fondo costituito dai proventi derivanti dalle licenze UMTS di cui al predetto art. 103, con la quale sono state determinate le risorse per il finanziamento del piano di azione di e-government; Visto il parere della Conferenza unificata, di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, espresso in data 22 febbraio 2001; Visto l'art. 2-quater, comma 2, del decreto-legge n. 392 del 27 dicembre 2000, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2001, n. 26, il quale stabilisce che "All'utilizzazione della quota del fondo, di cui all'art. 103 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 ..., si provvede con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta dei Ministri competenti, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, in deroga a quanto previsto dal comma 2 del citato art. 103"; Visti i decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 19 marzo 2001, n. 21679 e del Ministro dell'economia e delle finanze del 30 ottobre 2001, n. 87196, con i quali sono state assegnate alle amministrazioni interessate le risorse di cui all'art. 1 del presente decreto; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 agosto 2001 relativo alla delega in materia di innovazione e tecnologie al Ministro senza portafoglio dott. Lucio Stanca; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 agosto 2001 relativo alla delega in materia di funzione pubblica e di coordinamento dei servizi di informazione e sicurezza al Ministro senza portafoglio on. dott. Franco Frattini; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2001 recante istituzione del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, il quale tra l'altro assicura il supporto necessario per l'elaborazione, la promozione, l'aggiornamento, il monitoraggio e la verifica del piano d'azione per il "governo elettronico"; Considerata l'esigenza di finalizzare la quota del fondo di cui all'art. 103 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, all'innovazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, attraverso l'utilizzo di tecnologie informatiche e l'integrazione di servizi erogati da diverse amministrazioni; Considerati i risultati fin qui ottenuti nel programma di sperimentazione della carta d'identita' elettronica, che rendono necessario, per accelerare l'innovazione dei servizi e la loro inter-operabilita' sul territorio nazionale, la disponibilita' di regole tecniche per la realizzazione della carta nazionale dei servizi; Visto il parere favorevole della Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, espresso in data 31 gennaio 2002; Su proposta del Ministro per l'innovazione e le tecnologie, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e con il Ministro dell'economia e delle finanze;

Decreta:

Art. 1.

Premesse

  1. Il decreto disciplina procedure e modalita' per l'utilizzo dei fondi assegnati al finanziamento del piano d'azione di e-government, riportati nell'allegato A al presente decreto, di cui costituisce parte integrante.

  2. Nel decreto per "azione" si intende l'insieme delle iniziative finalizzate al perseguimento di specifici obiettivi del piano di e-government che trova attuazione in progetti da finanziare attraverso le disponibilita' individuate al punto 1, lettera c), della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2001.

    Le azioni, riportate nella tabella di cui all'allegato A del decreto, definiscono le categorie di progetti da realizzare, i relativi finanziamenti e l'indicazione delle amministrazioni competenti.

    Art. 2.

    Progetti

  3. Nell'ambito delle azioni previste dal programma di e-government i progetti sono raggruppati in

    1. progetti di competenza delle regioni e degli enti locali; b) progetti di competenza di...

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