Tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati. Abrogazione dell'art. 39 della legge 22 febbraio 1994, n. 146

CIRCOLARE 7 maggio 1998, n. 119/E.

Tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati.

Abrogazione dell'art. 39 della legge 22 febbraio 1994, n. 146.

Alle direzioni regionali delle entrate Ai comuni Alle province e, per conoscenza: Al Ministero dell'interno - Direzione generale dell'Amministrazione civile - Direzione centrale per la finanza locale per i servizi finanziari Al Ministero del tesoro - Ispettorato generale del bilancio Al Ministero dell'ambiente - Servizio per la tutela delle acque, la disciplina dei rifiuti, il risanamento del suolo e la prevenzione dell'inquinamento di natura fisica Al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato - Direzione generale delle fonti di energia e delle industrie di base Alla Corte dei conti - Sezione enti locali All'Associazione nazionale dei comuni italiani Alle prefetture Ai comitati di controllo sugli atti degli enti locali nelle regioni a statuto ordinario Al Comitato regionale di controllo della Sicilia - Sezioni provinciali Alle province autonome di Trento e Bolzano Ai comitati o sezioni di controllo di Aosta - Cagliari - Sassari - Nuoro - Oristano - Trieste - Gorizia - Udine - Pordenone Con l'art. 17, comma 3, della legge comunitaria 1995-1997, n. 128, del 24 aprile 1998 (supplemento ordinario n. 88/L alla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 1998) sono stati abrogati i commi 1 e 2 dell'art. 39 della legge comunitaria 22 febbraio 1994, n. 146, che, secondo l'interpretazione consolidata (circ. n. 95/E del 22 giugno 1994 e n. 40/E del 17 febbraio 1996) disponevano, ad ogni effetto, l'assimilazione legale ai rifiuti urbani dei rifiuti propri delle attivita' economiche compresi o suscettibili di essere compresi per similarita' nell'elenco di cui al punto 1.1.1. della delibera interministeriale del 27 luglio 1984 (Gazzetta Ufficiale n.

253/1984), integrato dagli accessori per l'informatica, coneliminazione del previgente potere discrezionale di assimilazione riconosciuto ai comuni dal decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915.

Tale regime, pienamente operante soltanto dall'8 gennaio 1996 per la mancata reiterazione e conversione della diversa disciplina adottata per gli anni 1994 e 1995 con decretilegge (i cui effetti sono stati confermati dalla legge 11 novembre 1996, n. 575), e' tuttora vigente, non risultando emesso il regolamento di cui all'art.

56, comma 2, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, che avrebbe dovuto dichiarare...

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