Sintesi del gruppo di lavoro sull’analisi dei sistemi di formazione dell’avvocato in Europa

AutoreValerie Shrimplin
Pagine143-151

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@Premessa

  1. Recentemente si è tenuto in Roma il Convegno su “La formazione dell’avvocato in Europa” (6-8 novembre 2008), organizzato dalla Scuola Superiore dell’Avvocatura in collaborazione con il CCBE (Consiglio degli Ordini Forensi d’Europa, vedi www.ccbe.org). L’incontro si è focalizzato sull’analisi dei vari sistemi di formazione negli Stati membri della U.E.

  2. Il presente documento fornisce una sintesi dei sistemi europei, come presentati, perché è importante che la formazione forense in Inghilterra e Galles sia considerata nel contesto europeo (se non mondiale). Alla Conferenza ha partecipato la Dr. Valerie Shrimplin del Bar Standards Board di Inghilterra e Galles.

  3. Come affermato in occasione della Conferenza:

    Lo sviluppo di processi di integrazione europea e, in particolare, la libera circolazione degli avvocati richiede il pieno impegno degli Stati membri relativamente alla formazione degli avvocati in seno all’Unione Europea. Infatti, l’esercizio della professione legale richiede un sempre più elevato livello di competenza in relazione alla crescente complessità delle relazioni sociali ed economiche e al fine di garantire l’effettiva tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. Qualità tecnica e correttezza etica nella professione legale sono quindi requisiti essenziali per gli Ordini degli avvocati per la piena attuazione dei diritti fondamentali riconosciuti nella Carta sulla professione legale del CCBE. Inoltre, la formazione per l’ammissione alla professione e la formazione continua degli avvocati rispondono non solo alla necessità di promuovere lo sviluppo della professione di avvocato in Europa e tutelare il prestigio intellettuale e morale, ma rappresenta anche l’adempimento di un dovere della professione legale nei confronti della so cietà. Il modello di una professione legale qualificata ed eticamente corretta rappresenta infatti un importante contributo per lo sviluppo economico e sociale e per la difesa dei valori delle società democratiche. È quindi importante riflettere sui contenuti e i metodi di formazione, con particolare attenzione alla necessità di una professione legale orientata a risolvere casi concreti, al fine di promuovere una istruzione unitaria, con esperienze comuni di sperimentazione e indagine in tutti gli Ordini del CCBE.

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    La Conferenza ha avuto lo scopo di promuovere un confronto su questi temi e creare un modello di sviluppo e collaborazione nelle attività di formazione tra gli Ordini europei.

    @Sistemi europei

  4. Gli elementi chiave, come presentati nel corso della Conferenza, sono riassunti nella tabella in Allegato A. La tabella è incompleta perché non tutte le aree sono state coperte dai relatori (molte sono state presentate con la traduzione simultanea). Come riportato nella tabella, è particolarmente interessante notare che:

    – Dopo la laurea in giurisprudenza è generalmente richiesto un corso di Master.

    – I periodi di formazione pratica tendono ad essere molto più lunghi del tirocinio in Inghilterra e Galles.

    – Periodi più lunghi di formazione pratica sono almeno in parte giustificabili dal fatto che solo pochi paesi della U.E. offrono una formazione sulle competenze pratiche a livello universitario (come nel Corso di formazione permanente), ma la prevedono durante il tirocinio. (In questo confronto dovrebbe essere presa in considerazione anche la formazione professionale nei primi anni di attività professionale.)

    – Quasi tutti i sistemi includono delle forme di esame nazionale centralizzato – spesso organizzati dallo Stato, ad es. il Ministero della Giustizia. Questo aspetto è significativo nel passaggio verso gli esami centralizzati dei corsi di formazione permanente – e non delegati alle università.

    – Quasi tutti i sistemi comprendono dei finanziamenti/retribuzioni o possibilità di guadagno durante la fase pratica.

    – I sistemi sono ampiamente diversificati.

  5. Punti chiave della presentazione di ogni paese:

    Austria

    – 4 anni accademici e 5 di formazione professionale

    – Formazione continua obbligatoria

    – Attenzione alle esigenze del cliente

    Bulgaria

    – Esami di stato

    – 4 ore di formazione continua per i professionisti

    – Periodo di sviluppo dato che l’Ordine è piccolo e gestito regionalmente

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    Croazia

    – 5 anni per l’acquisizione del titolo di Master

    – 3 anni di formazione pratica (5 anni se in una società)

    – Esame centralizzato

    – Formazione continua non ufficiale (in particolare sul diritto comunitario)

    Cipro

    – Principalmente lauree conseguite all’estero

    – Un anno di tirocinio su modello inglese

    – Esami di stato

    – Non esiste un sistema di formazione continua ma vi è un...

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