Sequestro preventivo (A scopo di prevenzione)

AutoreAntonio Maria La Scala
Pagine89-119
SEQUESTRO PREVENTIVO (A SCOPO DI PREVENZIONE) 89
CAPITOLO QUARTO
SEQUESTRO PREVENTIVO
(A SCOPO DI PREVENZIONE)
SOMMARIO: 4.1. Cenni sull’evoluzione storico-giuridica dell’istituto. – 4.2. Pre-
supposti applicativi: fumus commissi delicti e periculum in mora. – 4.3. Oggetto
della adprehensio. – 4.3.1. Cose pertinenti al reato e corpo del reato. – 4.3.2. Beni
appartenenti a terzi. – 4.4. Procedimento cautelare. – 4.4.1. Istanza di sequestro.
– 4.4.2. Giudice competente all’adozione. – 4.4.3. Provvedimento dispositivo. –
4.5. Esecuzione. – 4.5.1. Attuazione e trascrivibilità della cautela. – 4.5.2.
Custodia e poteri di gestione della res sequestrata. – 4.6. Vicende estintive. –
4.6.1. Revoca. – 4.6.2. Perdita di efficacia e restituzione.
4.1. Cenni sull’evoluzione storico-giuridica dell’istituto
Il sequestro preventivo è misura relativamente nuova, introdotta
nell’ordinamento giuridico con l’entrata in vigore dell’attuale codi-
ce di procedura penale.
Per consolidata giurisprudenza, l’istituto trova le sue origini
nella ‘bivalenza’ del precedente sequestro penale, ex art. 337 c.p.p.
1930, esperibile non solo quale misura satisfattiva delle tradizionali
esigenze probatorie, ma anche al fine di assolvere ad una funzione
diversa, quella preventiva, racchiusa nella disciplina dell’art. 219
c.p.p. 1930 – che attribuiva in capo agli organi di polizia giudiziaria
il potere-dovere di impedire che i reati fossero portati a conseguen-
ze ulteriori – ed in quella di cui all’art. 622 del medesimo codice –
che prevedeva un sequestro funzionale alla confisca318.
Non disciplinando il codice di rito del 1930 un’autonoma figura
di sequestro preventivo, il sequestro penale poteva, dunque, trovare
applicazione anche in sede non istruttoria, in quanto misura animata
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318 Cass., Sez. Un., 24 novembre 1984, Messina, in Cass. pen., 1985.
REATI URBANISTICO-EDILIZI IN SENSO STRETTO E SEQUESTRO...
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da finalità non necessariamente probatorie, quale quella di impedire la
protrazione degli illeciti mediante l’apprensione della res319.
Siffatta, evidenziata, lacuna normativa ha potuto essere colmata
con l’introduzione nel codice di procedura penale, ad opera del legi-
slatore del 1988, di un tertium genus di sequestro, quello preventi-
vo, collocato nel libro IV e disciplinato agli artt. 321 ss., che si pone
quale deroga alla tradizionale previsione delle sole misure del se-
questro penale e conservativo320.
Trattasi di una cautela reale per esigenze preventive, strumenta-
le allo svolgimento del procedimento penale ed all’accertamento del
reato per cui si procede, che trova la sua ratio ispiratrice nella fina-
lità di impedire che una cosa pertinente al reato possa aggravare o
protrarre le conseguenze dello stesso ovvero agevolare la commissio-
ne di altri reati. Il provvedimento di disposizione della misura in parola
mira, dunque, a stabilire un vincolo di indisponibilità sulla res.
Significativa innovazione dell’attuale disciplina è la colloca-
zione della nuova figura del sequestro preventivo nell’alveo delle
misure cautelari, data l’afflittività della cautela su diritti costituzio-
nalmente garantiti, che può dirsi assimilabile a quella dei provvedi-
menti restrittivi della libertà personale321. Di qui, la previsione di
disposizioni che hanno mutuato i caratteri fondamentali di quelle
disciplinanti le misure cautelari; si pensi, a titolo esemplificativo,
alla riserva di giurisdizione ed al principio di tassatività, alla previ-
sione di garanzie per la persona soggetta alla cautela, alla provviso-
rietà ed alla strumentalità, alla verifica della sussistenza degli inde-
fettibili presupposti del fumus boni iuris e del periculum in mora322.
I principi sui quali riposa la cautela in discorso, predeterminati
in modo rigoroso, comportano, dunque, la scomparsa della commi-
stione tra sequestro con finalità probatorie e sequestro con finalità di
prevenzione. Da ciò deriva che il passaggio da un vincolo disposto
per esigenze probatorie a quello assistito da finalità preventive im-
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319 E. AMODIO., Dal sequestro in funzione probatoria al sequestro preventivo:
nuove dimensioni della coercizione reale nella prassi e nella giurisprudenza, in Cass.
pen., 1982.
320 A. MELCHIONDA, Sequestro per il procedimento penale, in Enc. Dir., Milano,
1990.
321 P. BALDUCCI, Il sequestro preventivo nel processo penale, Giuffrè, 1991.
322 M. CASTELLANO - M. MONTAGNA, Misure cautelari reali, in Digesto pen.,
VIII, 1994.

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