SENTENZA Nº 201911935 di TAR Lazio - Roma, 15-10-2019
Presiding Judge | STANIZZI ELENA |
Judgement Number | 201911935 |
Published date | 16 Ottobre 2019 |
Date | 15 Ottobre 2019 |
Court | Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio - Roma (Italia) |
N. 11935/2019 REG.PROV.COLL.
N. 09728/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9728 del 2019, proposto da Filippo Nogarin, rappresentato e difeso dagli avvocati Gian Luca Conti e Marcello Cecchetti, con domicilio eletto presso lo studio dei medesimi in Roma, Piazza Barberini, n. 12 e domicilio digitale agli indirizzi p.e.c. come da Registri di Giustizia;
contro
l’Ufficio centrale elettorale nazionale presso la Suprema Corte di Cassazione, in persona del legale rappresentante pro tempore ed il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, per legge domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;
nei confronti
Mario Furore – nella qualità di candidato espresso dal Movimento 5 Stelle al quale è stato attribuito, per effetto dell’applicazione dell’art. 83 del d.P.R. n. 361/1957, il seggio che, invece, non è stato assegnato al ricorrente che vi avrebbe avuto diritto ove fosse stata fatta applicazione dell’art. 21, n. 3, legge n. 18/1979 – rappresentato e difeso dagli avvocati Franco Gaetano Scoca, Alessandro Gigli e Vania Romano, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via G. Paisiello, n.55 e domicilio digitale agli indirizzi p.e.c. come da Registri di Giustizia;
per l'annullamento
dell’atto di proclamazione degli eletti al Parlamento Europeo spettanti all’Italia per il quinquennio 2019-2024, adottato dall’Ufficio centrale in data 21 giugno 2019; dell’atto di proclamazione degli eletti adottato dall’Ufficio elettorale della III Circoscrizione Italia Centrale (di cui non è indicata la data sulla comunicazione che ne ha dato pubblicità); dell’atto di proclamazione degli eletti adottato dall’Ufficio elettorale della IV Circoscrizione Italia Meridionale (di cui non è indicata la data sulla comunicazione che ne ha dato pubblicità); di tutti gli atti preparatori e connessi, presupposti e consequenziali, ivi compreso il documento elaborato dal Ministero dell’Interno denominato “Elezioni del Parlamento Europeo 26/05/2019 Procedimento di riparto dei seggi alle liste” (reperibile in rete sul sito del Ministero dell’Interno) e il verbale delle operazioni dell’Ufficio Elettorale Nazionale del 7 giugno 2019, nella parte in cui, senza esaminare la segnalazione dell’odierno ricorrente, hanno determinato i seggi spettanti e attribuiti alla Lista Movimento 5 Stelle nella III Circoscrizione Italia Centro in numero di 2 (due) invece che 3 (tre) e nella IV Circoscrizione Italia Meridionale nel numero di 6 (sei) anziché 5 (cinque), atti che sono stati resi noti per effetto del comunicato intestato “Elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia” e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2019.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell’Interno, dell’Ufficio centrale elettorale nazionale presso la Suprema Corte di Cassazione e di Mario Furore;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 15 ottobre 2019 la dott.ssa Brunella Bruno e uditi per le parti i...
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